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Eternit abbandonato a un passo dal fiume

Lastre scoperte sugli argini dell’Ufente. Le Guardie Ittiche Fipsas: «Un nuovo allarme ambientale»

Eternit abbandonato a un passo dal fiume

Un altro ritrovamento delle Guardie Ittiche FIPSAS che ha fatto scattare l’allarme per la tutela ambientale. Nelle scorse ore i volontari, guidati dal responsabile regionale Emiliano Ciotti, durante una regolare attività di vigilanza e perlustrazione lungo il corso del fiume Ufente, nel territorio del Comune di Pontinia, hanno rinvenuto diverse lastre di eternit abbandonate sulle sponde del fiume.


A seguito della scoperta, le guardie ittiche hanno immediatamente informato l’Osservatorio nazionale amianto (ONA), attivando il protocollo previsto per la gestione dei materiali contenenti amianto e segnalando la situazione agli organi competenti. L’obiettivo è procedere con gli interventi necessari di messa in sicurezza, analisi e bonifica. «Non si tratta purtroppo del primo episodio di discariche abusive individuate lungo le rive dell’Ufente - spiega Ciotti -: negli ultimi mesi, infatti, abbiamo più volte segnalato situazioni di grave degrado ambientale e abbandono di rifiuti pericolosi».


L’eternit, com’è noto, è un materiale contenente amianto: una sostanza altamente nociva per la salute umana e per l’ecosistema. Quando degradato o frantumato, rilascia fibre microscopiche che, se inalate, possono provocare gravi patologie, tra cui asbestosi, mesotelioma e altre forme di cancro. «E’ necessario evitare qualsiasi forma di rischio di esposizione all’amianto - dichiara l’avvocato Ezio Bonanni, presidente dell’ONA -. L’abbandono di eternit lungo un corso d’acqua rappresenta inoltre un grave rischio ambientale, perché le fibre possono essere trasportate dal vento o dalle acque, contaminando suolo, vegetazione e fauna acquatica; il materiale può deteriorarsi con le intemperie, aumentando la dispersione delle fibre; il fiume diventa veicolo di inquinamento diffuso, con potenziali ripercussioni anche sulle aree agricole circostanti. La presenza di eternit nell’ambiente costituisce un reato e un grave atto di inciviltà che mette a rischio la salute dei cittadini e la biodiversità dell’intera zona».


Le guardie ittiche FIPSAS, insieme all’ONA, ribadiscono la necessità di un maggiore controllo, della “tolleranza zero” verso l’abbandono dei rifiuti e di un rinnovato impegno delle istituzioni per la tutela dell’ecosistema del fiume Ufente.

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