Il fatto
24.11.2025 - 19:00
Maxi sequestro per una frode fiscale da oltre 14 milioni di euro: le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Latina hanno dato esecuzione a un’ordinanza di sequestro su conti, beni mobili e immobili emessa dal G.I.P. del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, a conclusione di una complessa indagine su indebite compensazioni di crediti d’imposta coordinata dalla Procura sammaritana.
L’operazione, gestita dal Gruppo della Guardia di Finanza di Formia, ha coinvolto 42 soggetti in diverse regioni italiane, dopo una segnalazione dall’Ufficio Audit dell’Agenzia delle Entrate per comportamenti anomali legati ai visti di conformità sulle dichiarazioni fiscali di crediti d’imposta. Gli investigatori hanno condotto esami documentali, analisi di banche dati, indagini digitali, acquisizioni testimoniali e perquisizioni congiunte con l’Agenzia delle Entrate, individuando un sistema illecito che permetteva la creazione e la commercializzazione di crediti fiscali fittizi utilizzati da 25 società per compensare imposte e contributi previdenziali per un valore complessivo superiore ai 14 milioni di euro.
Secondo le risultanze delle indagini, tali crediti – IVA, IRES e IRAP – venivano “certificati” da un professionista che avrebbe apposto i visti formali senza i controlli imposti dalla legge. I crediti venivano poi usati direttamente o ceduti ad altre società nel gruppo economico, sfruttando la compensazione per ridurre il reddito imponibile o le imposte dovute. Il sequestro patrimoniale costituisce una misura preventiva in attesa del processo e, come previsto dalla legge, le 42 persone coinvolte restano innocenti fino a sentenza definitiva.
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