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Il caso

Tentata estorsione con l'asta, ottiene gli arresti domiciliari

La decisione del giudice che ha accolto la richiesta della difesa

Tribunali sotto organico, a Latina mancano 43 dipendenti su 155 posizioni

Ha ottenuto gli arresti domiciliari Claudio Rogato,  l’uomo arrestato e finito in carcere nei giorni scorsi nel corso di un’operazione dei  Carabinieri della Compagnia di Terracina per tentata estorsione. Al centro della vicenda una casa finita all’asta. L’uomo era stato interrogato dal giudice per le indagini preliminari Barbara Cortegiano.

La vittima della tentata estorsione è una donna che si era aggiudicata all’asta un appartamento e l’uomo secondo l’accusa aveva turbato  la gara pubblica di una abitazione nel capoluogo pontino con le minacce ma anche con altri mezzi. Era stata la Procura e il pubblico ministero Giuseppe Francesco Aiello a chiedere l’emissione di una ordinanza cautelare al gip.

A presentare la denuncia era stata una donna della zona dei Monti Lepini che si era aggiudicata all’asta un immobile. L’arresto da parte dei Carabinieri dell’Aliquota Operativa e Radiomobile della Compagnia di Terracina è relativo a dei fatti che si erano consumati tra il dicembre del 2024 e l’aprile del 2025. La vittima - secondo quanto ipotizzato -  sarebbe stata intimorita e la donna, che risiede in un centro dei Monti Lepini  aveva riferito agli investigatori di aver partecipato ad una gara pubblica e si era aggiudicata l’immobile di proprietà del padre dell’indagato. 

Nelle carte dell’inchiesta è emerso anche che aveva versato 12mila euro come caparra ed entro aprile del 2025 si era riservata di saldare un’altra tranche, la più consistente pari a 130mila euro. Sempre secondo quanto ricostruito dai Carabinieri della Compagnia di Terracina, diretti dal maggiore Saverio Loiacono, l’indagato si sarebbe presentato nell’abitazione della donna quando era insieme ai familiari e l’avrebbe invitata a rinunciare all’acquisto, garantendo in questo modo la restituzione della caparra e di fronte alle perplessità dell’acquirente avrebbe intimorito la donna, minacciando anche di dare fuoco all’immobile.


Nei giorni scorsi si era svolto l’interrogatorio di garanzia e l’uomo aveva cercato di chiare la sua posizione. A margine dell’audizione l’avvocato Roberto Baratta aveva chiesto una misura cautelare, il giudice si è pronunciato.

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