Cerca

Il fatto

Il comandante dei Vigili del Fuoco: «La sicurezza non sia negoziabile»

Il Comando di Latina ha celebrato la patrona Santa Barbara, confermando l'impegno nella prevenzione degli incendi e al fianco della magistratura

Il comandante dei Vigili del Fuoco: «La sicurezza non sia negoziabile»

La cattedrale San Marco ha ospitato i Vigili del Fuoco per le celebrazioni della patrona Santa Barbara. Come di consueto, a margine della funzione religiosa celebrata dal vescovo monsignore Mariano Crociata, l’evento è stato anche un’occasione di confronto sull’attività svolta, attraverso l’intervento del comandante provinciale, l’ingegnere Piergiacomo Cancelliere.
«Questo è un momento di memoria, ma anche di responsabilità - ha detto Cancelliere - Stamattina presso il monumento nel cimitero (ieri, ndr) abbiamo reso omaggio a Giuliano Carturan al quale è intitolata la nostra caserma. È la misura più alta del nostro impegno e ci ricorda che dietro ogni intervento ci sono donne e uomini che mettono la propria vita a rischio per salvarne altre».
Il comandante ha poi affrontato un’analisi del contesto nel quale operano quotidianamente i Vigili del Fuoco. «Viviamo in un contesto di rischi crescenti, edifici complessi, nuove tecnologie, grandi affollamenti - ha precisato - per questo la sicurezza non può ridursi a pratiche burocratiche. L’anno scorso il comando ha svolto circa 8.000 interventi, ma ha anche investito molto in formazione, in momenti di confronto con professionisti dell’antincendio e tecnici della sicurezza, imprese ed enti locali. Abbiamo formato operatori della prevenzione incendi. Sul fronte della prevenzione incendi sono stati esaminati decine di progetti, effettuato circa 70 sopralluoghi di scia, con un tasso di sopralluoghi interni del 90% che fa di quello di Latina il primo comando del Lazio».
Sempre più tecnico e utile l’apporto assicurato dagli specialisti dell’antincendio. «Oltre alla prevenzione c’è anche l’attività di polizia giudiziaria - spiega Cancelliere - Nel 2025 abbiamo intensificato le indagini tecniche su incendi dolosi, esplosioni e altri eventi, l’analisi dei possibili corpi di reato, contribuendo alla ricostruzione dei fatti e individuazione delle responsabilità. Con l’ispettorato tecnico competente per la sicurezza antincendio nei luoghi di lavoro abbiamo potuto elevare più di 90 verbali, con l’obiettivo primario però di educare il datore di lavoro e i gestori a una corretta cultura della sicurezza. Ogni rapporto tecnico, ogni collaborazione con Procura, ispettorato del lavoro e Asl, contribuisce affinché la sicurezza non sia negoziabile e le aziende operino nel rispetto della regolarità».
In un contesto investigativo sempre più complesso, i Vigili del Fuoco svolgono un lavoro insostituibile. «Meno visibile all’opinione pubblica, ma altrettanto importante, è il contributo che il Corpo dà nella lotta alla criminalità al fianco delle forze di polizia e della magistratura - sottolinea Cancelliere - Attraverso sopralluoghi giudiziari, analisi delle cause degli incendi e valutazioni tecniche, i vigili del fuoco garantiscono un supporto essenziale all’indagine, contribuendo a togliere spazio all’illegalità». C’è poi l’impegno gravoso per la lotta agli incendi boschivi, ma anche in questo senso il comandante sottolinea: «Si vince soprattutto con la prevenzione».
Ma il comando guarda avanti, inseguendo la sostenibilità ambientale di sedi e veicoli.

Edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione