Formia, il fatto
09.12.2025 - 11:00
Sarà un’udienza specifica fissata per il 25 febbraio 2026 a stabilire se davvero gli atti della Prefettura di Latina, a loro volta basati su informative di polizia, non potevano produrre l’interdittiva antimafia a carico della Gld Costruzioni di Formia. Il provvedimento del Prefetto è del 13 giugno scorso ed è stato impugnato su più fronti e per diversi profili. Dal punto di vista della tutela cautelare della società vale quanto stabilito dal Consiglio di Stato il 27 ottobre scorso, poche settimane prima del verdetto con cui ora il Tar di Latina ha respinto il nuovo ricorso di Gld che puntava a sospendere sia gli atti della Prefettura che quelli, conseguenti, dei Comuni che hanno revocato gli appalti, come aveva già fatto anche la Asl di Caserta. Ci sono stati infatti da parte di Gld, rappresentata dall’avvocato Mari Caliendo, ulteriori tre ricorsi per motivi aggiunti, anch’essi respinti poiché, secondo quanto ritenuto dai giudici amministrativi di Latina, si è formato il cosiddetto «giudizio cautelare di rigetto» e potrebbe essere modificato solo per cause «che non ricorrono nel caso di specie». Scrive altresì il Tar che questa nuova richiesta cautelare di sospensione dell’efficacia dell’interdittiva e relative revoche degli appalti «deve ritenersi inammissibile in quanto sostanzialmente volta a rimettere in discussione il giudicato cautelare». Come si sa, a settembre scorso sempre il Tar di Latina aveva ordinato alla Prefettura il «riesercizio del potere per la parte del provvedimento relativa alla ritenuta insussistenza dei presupposti» per il provvedimento, nonché di depositare un nuovo provvedimento adeguatamente motivato di conferma o di revoca di quello impugnato dalla Gld Costruzioni. Sugli effetti dell’interdittiva si è pronunciata a novembre un’altra sezione del Tar del Lazio ed ha confermato la legittimità della revoca dell’appalto del Comune di Fiumicino relativo alla realizzazione dell’asilo nido al Parco Leonardo. Tutte le richieste della società verranno esaminate in modo congiunto a febbraio. Foto Prefettura
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