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Latina, noto pregiudicato finisce in carcere: Polizia esegue misura più severa

Costantino Di Silvio, 59 anni, detto “Pesce”, trasferito alla Casa di Lavoro di Vasto dopo nuove accuse

Latina, noto pregiudicato finisce in carcere: Polizia esegue misura più severa

Il Tribunale di Sorveglianza, a seguito di segnalazione della Polizia di Stato di Latina, ha disposto l’aggravamento della misura di sicurezza nei confronti di Costantino Di Silvio, 59 anni, detto “Pesce”, già sottoposto alla libertà vigilata, ordinandone l’assegnazione alla casa di lavoro per la durata di due anni.

Il provvedimento, era stato emesso nei giorni scorsi a seguito dell’emersione di nuovi e gravi elementi, ritenuti incompatibili con la prosecuzione della misura non detentiva. In particolare, l’interessato — già condannato in passato per reati di particolare allarme sociale — era stato segnalato dalla Questura di Latina a seguito della diffusione di un filmato trasmesso da un noto programma televisivo di approfondimento giornalistico dove lo stesso appariva all’interno della propria abitazione mostrando  sostanza stupefacente e manifestando la disponibilità alla cessione, nonostante la misura di sicurezza cui era sottoposto.

L’aggravamento della misura di sicurezza, disposto dal magistrato di sorveglianza, è stato eseguito dalla Squadra Mobile della Questura di Latina, che ha dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura detentiva della casa di lavoro per la durata di due anni, da espiare presso la Casa di Lavoro di Vasto.

Il provvedimento si inserisce nell’attività di costante monitoraggio svolta dalla Polizia di Stato nei confronti dei soggetti socialmente pericolosi, a tutela della sicurezza e dell’ordine pubblico.

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