La Procura di Latina ha chiesto il rinvio a giudizio nei confronti del conducente dell’auto imputato di duplice omicidio stradale e lesioni gravi, indagato per la morte dei due cugini di Borgo Podgora: Cristian Granella e Gabriele Parcesepe di 15 e i 18 anni. La pubblica accusa, rappresentata dal pubblico ministero Giuseppe Bontempo, sulla scorta delle risultanze investigative emerse ha contestato l’aggravante dell’orario notturno nei confronti del giovane imputato. Era al volante di una Toyota Ch- R, e a seguito dei riscontri della Polizia Stradale di Aprilia è venuto alla luce che aveva preso la patente (ora è sospesa), da poco tempo.
Il magistrato inquirente ha chiesto l’archiviazione invece per il conducente della Nissan, coinvolta nell’incidente, mentre è diversa la posizione del minore che era alla guida di una minicar anche questa coinvolta nel sinistro. Secondo la ricostruzione della Polizia, il 19enne alla guida dell’auto procedeva ad una velocità di oltre 100 chilometri orari. La Procura inoltre aveva anche disposto una perizia cinematica, si tratta di un accertamento tecnico irripetibile. Dove era avvenuto l’incidente il limite è di 90 chilometri orari mentre dove poi si è fermata la corsa dell’auto, il limite è più basso. I fatti contestati erano avvenuti nella notte tra il 31 luglio e il primo agosto del 2024 sul rettilineo che collega Borgo Piave con Borgo Podgora, sull’auto c’era una comitiva di cinque ragazzi, tra cui le due vittime. Stavano tutti tornando a casa dopo una serata trascorsa al mare. La morte dei due ragazzi che andavano all’Itis Marconi di Latina aveva suscitato grandissimo cordoglio oltre che a Borgo Podgora anche a Latina.
La Toyota era entrata in collisione con la parte anteriore della microcar condotta da un 16enne di Latina che usciva da via Acqua Bianca e in fase di sorpasso la Toyota è finita contro un albero e la Nissan Quasqhai guidata da un ragazzo di 27 anni di Cisterna che stava rientrando a casa dal lavoro. Adesso a distanza di quasi un anno e mezzo dai fatti la Procura ha chiesto il giudizio per il 19enne alla guida della Toyota, la data dell’udienza preliminare davanti al gup del Tribunale non è stata ancora fissata.