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Fallimento Parma e Pietro Leonardi. Il curatore vuole 60mln e Palazzi chiude l'inchiesta

Fallimento Parma e Pietro Leonardi. Il curatore vuole 60mln e Palazzi chiude l'inchiesta

Il caso

Fatture false ed evasione nel calcio: nei 64 indagati anche l'attuale dg del Latina Pietro Leonardi
Fallimento Parma e Pietro Leonardi. Il curatore vuole 60mln e Palazzi chiude l'inchiesta

Il recente passato continua ad inseguire Pietro Leonardi, attuale direttore generale del Latina Calcio coinvolto nel crac che ha portato al fallimento del Parma Calcio. Toccherà a metà marzo al Tribunale civile di Bologna , infatti, dare il via o meno al maxi sequestro conservativo di beni avanzato dai curatori fallimentari del Parma Fc, Anedda e Guiotto. In tutto 735 milioni di euro di risarcimento divisi fra ex amministratori del club dichiarato fallito lo scorso 19 marzo. La Gazzetta di Parma dice che all'ex presidente Tommaso Ghirardi e dall'amministratore delegato Pietro Leonardi viene richiesto un risarcimento di 60 milioni di euro a testa. Ma non è finita qui. Altri guai sono in arrivo dal filone della giustizia sportiva. Stefano Palazzi, il procuratore federale, ha infatti appena inviato a Leonardi (già sospeso in passato per 60 giorni) e agli ex amministratori del Parma l'avviso di chiusura delle indagini. «Vicenda assai complicata - scrive la Gazzetta dello Sport - ci sono voluti sei mesi perché la Procura federale completasse l'inchiesta, quasi scontato il contenuto dei deferimenti più gravi: 5 anni più preclusione, prevista dall'articolo 21, comma 3, delle Noif per gli amministratori in carica al momento del fallimento e per quelli nel biennio precedente».

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