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Quote Latina Calcio, Terracciano tira dritto per la sua strada

Ieri l'assemblea dei soci ha certificato l'uscita di scena di Napolitano e Fierro, che però hanno ancora 30 giorni per vendere. D'Apuzzo entra con il 30%

Quote Latina Calcio, Terracciano tira dritto per la sua strada

Nessuno slittamento per quanto riguarda l'assemblea dei soci del Latina 1932. Il presidente Antonio Terracciano va dritto per la propria strada e non ha concesso alcuna proroga ai due soci uscenti, l'ex direttore generale Fabio Napoliano e i fratelli Fierro, che avevano richiesto del tempo per poter cercare di vendere le proprie quote e portare avanti delle trattative con quegli imprenditori che si erano fatte avanti. Al Francioni ieri l'assemblea straordinaria dei soci, propedeutica all'incontro successivo davanti ad un notaio per accordare l'aumento di capitale, ha visto infatti l'attuale presidente e socio di maggioranza con il 60% delle quote far valere la propria posizione di preponderanza, certificando, di fatto, una rottura che già era nota ormai da diverse settimana . Fatti confermati da una nota diramata poco fa dalla società: "Il presidente Terracciano e il socio Giuseppe D'Apuzzo versano interamente la perdita al 30 novembre del Latina Calcio 1932 e sottoscrivono il nuovo capitale sociale versando in due le somme necessarie alla ricapitalizzazione. Dopo la riunione presso la sede societaria, al tavolo del notaio non si è seduto ingiustificatamente Fabio Napolitano, mentre i fratelli Fierro presenti dal notaio si sono riservati di versare entro i prossimi 30 giorni le somme di loro spettanza. Con l'operazione finanziaria di ieri il Latina Calcio 1932 finisce nella totalità delle quote nelle mani di Terracciano per il 70% del valore, mentre l'impegno economico di Giuseppe D'Apuzzo è pari alla restante somma del 30% del capitale sociale. Sarà questa la nuova compagine societaria salvi i ripensamenti dei due ex soci Napolitano e Fierro. Proprio loro a partire da oggi avranno trenta giorni di tempo per restituire le somme di loro competenza a Terracciano e D'Apuzzo relative alla copertura delle perdite e per la ricostituzione del capitale sociale. Se entro il prossimo mese questo non avverrà, le quote resteranno nelle mani di Terracciano e D'Apuzzo che hanno provveduto ieri a versare le relative somme per il mantenimento della società". 

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