L'intervista
07.06.2024 - 14:15
Giovanna Miele (Lega)
Tutela delle imprese, difesa del made in Italy e battaglia dura contro la Bolkestein a difesa dei balneari italiani. Sono i temi scelti dall’onorevole Giovanna Miele, candidata della Lega alle Europee, per chiudere questa campagna elettorale che l’ha vista girare in lungo e in largo il territorio della circoscrizione Italia centrale.
Giovanna Miele. Siamo alla vigilia delle elezioni europee. Come sta vivendo queste ultime ore di campagna elettorale?
«È un momento molto intenso ed emozionante. Ho incontrato tantissime persone durante questa campagna e sento una grande responsabilità nei confronti dei cittadini. Questi ultimi giorni sono cruciali per consolidare il nostro messaggio e spiegare ancora una volta l'importanza di votare Lega in queste elezioni».
Quali sono stati i temi principali della sua campagna elettorale?
«Abbiamo concentrato la nostra attenzione su temi fondamentali per i nostri interessi nazionali come la sicurezza, l'occupazione e la tutela dei nostri interessi a livello europeo. La Lega crede fermamente nella necessità di proteggere i confini, combattere l'immigrazione illegale e garantire la sicurezza dei nostri cittadini. Inoltre, vogliamo creare nuove opportunità di lavoro, soprattutto per i giovani, e sostenere le piccole e medie imprese, che sono il cuore pulsante della nostra economia. Abbiamo affrontato anche temi specifici come la direttiva sulle case green, quella sulle auto elettriche e la direttiva Bolkestein, che hanno un impatto diretto sui cittadini e sulle imprese del nostro territorio».
La direttiva sulle case green è un tema molto discusso. Qual è la sua posizione in merito?
«La direttiva sulle case green, che mira a migliorare l'efficienza energetica degli edifici, è sicuramente un passo nella direzione giusta per la sostenibilità ambientale. Tuttavia, è fondamentale che questa direttiva tenga conto delle specificità del nostro patrimonio edilizio e delle esigenze economiche dei cittadini. Non possiamo imporre costi insostenibili alle famiglie italiane. Proporremo soluzioni graduali e incentivi concreti per supportare i proprietari di immobili nell'adeguamento alle nuove normative senza gravare eccessivamente sui loro bilanci. Serve buonsenso e ascolto dei cittadini come fatto dal vicepremier e ministro delle infrastrutture Matteo Salvini con il decreto Salva Casa che oggi libera gli immobili di milioni di italiani da piccole incongruenze e permette ai cittadini onesti di sanare le proprie abitazioni. Lo stesso vale per la direttiva sulle auto elettriche, non possiamo regalare il mercato automotive alla Cina e costringere milioni di cittadini ad una transizione all’elettrico che graverà sulle loro spalle penalizzando oltremodo l’industria italiana».
La direttiva Bolkestein ha suscitato molte preoccupazioni nelle zone costiere e tra gli operatori balneari. Come intende affrontare questo tema?
«La Lega si è sempre battuta per la tutela dei diritti dei nostri imprenditori balneari. Vogliamo rivedere questa direttiva per garantire che le concessioni balneari siano riconosciute e valorizzate, salvaguardando il lavoro di tante famiglie che da generazioni gestiscono queste attività. È essenziale trovare un equilibrio tra le normative europee e la protezione delle nostre peculiarità locali».
Quali saranno le sue priorità se verrà eletta al Parlamento Europeo?
«Innanzitutto rafforzare la sicurezza, migliorare le condizioni di lavoro e creare nuove opportunità per i giovani, proteggere le nostre imprese e promuovere politiche agricole che valorizzino i prodotti locali. Voglio anche lavorare per una maggiore trasparenza nelle istituzioni europee e avvicinare l'Europa ai cittadini, rendendola più comprensibile e accessibile. Inoltre, mi impegnerò a fondo per affrontare le problematiche specifiche della direttiva sulle case green, quella sulle auto elettriche e quelle della Bolkestein. Nei prossimi anni dobbiamo promuovere politiche europee che salvaguardino l'economia e l'occupazione in Italia e sul nostro territorio, garantendo al contempo una gestione sostenibile delle risorse naturali e una tutela dell'ambiente, senza compromettere la competitività delle imprese e il benessere delle comunità locali, cosa che è mancata invece in questi cinque anni a causa delle scelte scellerate della Commissione Europea a guida Von Der Leyen Come ho detto prima le tante direttive europee nei prossimi anni, se non governate da scelte di buon senso, rischiano di mettere in ginocchio il nostro settore del turismo balneare, penalizzare il patrimonio immobiliare locale e nazionale, il comparto agricolo con le sue produzioni d'eccellenza e il settore automotive lasciato in balia di una transizione all'elettrico senza regole.
Come intendete quindi proteggere le piccole e medie imprese italiane?
«Le PMI sono fondamentali per l'economia italiana e dobbiamo fare di tutto per sostenerle. Questo significa ridurre la pressione fiscale, semplificare le procedure burocratiche e garantire l'accesso al credito. A livello europeo, dobbiamo lottare contro le pratiche commerciali sleali e proteggere i nostri prodotti con marchi di qualità e indicazioni geografiche. Inoltre, vogliamo creare una rete di supporto per l'internazionalizzazione delle nostre imprese, aiutandole a espandersi sui mercati esteri».
Cosa intende fare per il suo territorio, in particolare per Latina e provincia?
« Latina e la sua provincia hanno un enorme potenziale che va valorizzato. Mi concentrerò sul miglioramento delle infrastrutture, necessarie per sostenere lo sviluppo economico e turistico della zona. Inoltre, lavorerò per promuovere le eccellenze agricole del nostro territorio, garantendo che i nostri prodotti possano competere a livello europeo. La tutela ambientale delle nostre coste e delle nostre aree naturali sarà un'altra priorità, così come il sostegno alle piccole e medie imprese locali. Voglio anche collaborare con i nostri ottimi amministratori locali per migliorare i servizi ai cittadini, dall'istruzione alla sanità. Infine l’agricoltura e i prodotti tipici: abbiamo un’enorme ricchezza di prodotti enogastronomici e di coltivazioni di qualità: dobbiamo tutelarle e proteggerle con politiche europee che sappiano valorizzarle e non certo penalizzarle come invece vorrebbe qualcuno a Bruxelles.
Qual è il messaggio finale che vuole trasmettere agli elettori in queste ultime ore prima del voto?
«Voglio dire ai cittadini di non perdere la speranza e di credere nella possibilità di un cambiamento reale. Il vostro voto alla Lega è fondamentale per dare forza a una nuova visione dell'Europa, più vicina ai bisogni delle persone. La Lega è pronta a lottare per difendere i vostri diritti e per costruire un futuro migliore. Andate a votare e fate sentire la vostra voce. Insieme possiamo cambiare questa Europa dei burocrati e delle multinazionali».
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione