Il fatto
10.06.2024 - 11:30
Hanno subito uno stop inatteso i lavori di demolizione e ricostruzione del ponte sul canale della Speranza lungo la strada provinciale Ninfina II tra Borgo Santa Maria e Prato Cesarino, al confine tra i territori comunali di Latina e Cisterna. A distanza di tre anni dalla chiusura dell’attraversamento in seguito alla scoperta di lesioni importanti sulla struttura portante che rendevano pericoloso il transito dei veicoli, nei mesi scorsi erano partiti i lavori che prevedono l’abbattimento del vecchio ponte risalente ai tempi della Bonifica dell’Agro Pontino, per consentire la realizzazione di una nuova struttura perché quella esistente non può essere sistemata a causa proprio del pessimo stato di conservazione.
Lavori per i quali la Provincia di Latina, ente gestore della strada, ha stanziato un milione di euro circa. Durante le operazioni di scavo però sono stati trovati ordigni bellici inesplosi risalenti alla Seconda Guerra Mondiale, un problema diffuso in quella zona che all’epoca del conflitto costituiva la linea del fronte. Fatto sta che ora la Provincia, con determinazione firmata venerdì, ha dovuto stanziare altri 17.000 euro circa per i lavori di scavo e bonifica di tutta l’area interessata dai lavori di demolizione e ricostruzione del ponte, anche per consentire all’Esercito di verificare l’assenza di pericoli. La stessa cosa era successa per l’altro ponte sistemato di recente, quello di via Moscarello.
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