Il punto
22.12.2024 - 14:30
Ogni anno la coperta stretta imposta dai criteri del dimensionameno scolastico mostra la debolezza di un sistema nel quale si tiene conto in modo ragionieristico dei conti e dei numeri e non delle realtà territoriali, dei progetti, delle risorse umane e didattiche che ci sono dietro quei numeri. Generalmente infatti è il numero degli studenti a determinare la soppressione o meno di alcuni istituti, perché è proprio questo che incide direttamente sul numero sia delle classi da formare, sia dei docenti. Quest'anno nella proposta di delibera regionale è previsto che l’istituto comprensivo Don Milani che si trova nei quartieri Q4 e Q5 sarà accorpato con l’istituto Vito Fabiano di Borgo Sabotino. L’approvazione è in calendario da domani, ma ha già scatenato molte polemiche perché a dispetto dei numeri l'istituto comprensivo Don Milani è una realtà consolidata di esperienza educativa a 360 gradi che ha festeggiato la celebrazione del cinquantesimo anniversario dalla sua fondazione proprio alcune settimane fa in quella che è stata “l'occasione per riflettere sull'importanza dell'educazione e dei valori che questa scuola, nel nome e nello spirito di Don Milani, ha trasmesso a generazioni di studenti" – come ha sottolineato il Consigliere Comunale Giuseppe Coluzzi, promotore dell'iniziativa organizzata dalla commissione istruzione del Comune di Latina, che ha riunito istituzioni, docenti, dirigenti scolastici e studenti di ieri e di oggi. Coluzzi oggi si augura che «la filiera istituzionale con la Regione si attivi» e che il Comune sappia far valere le sue ragioni per evitare questo accorpamento, come peraltro già annunciato dall'assessore alle politiche della scuola Francesca Tesone. La preoccupazione che circola tra docenti e famiglie è molta: con l'accorpamento l'istituto andrebbe a perdere oltre che una dirigenza, personale di segreteria e Dsga oltre alle ripercussioni sulla diversa partizione delle docenze. Una questione burocratica che però non dovrebbe creare problemi di continuità scolastica alle famiglie. Si andrebbe a creare con le due scuole unite un mega istituto più grande, come accaduto per altre scuole, che potrebbe intercettare finanziamenti più cospicui. Ieri dalla scuola sono arrivate anche alcune rassicurazioni sul fatto che i docenti sono tutti stabili e non ci saranno movimenti e spostamenti. Per ora bisogna solo attendere, e confidare nelle azioni di tutela del Comune.
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