Edizione Digitale
Piazza Moro si colora di nuovi giochi e si trasforma in uno spazio più accogliente per bambini e famiglie. È stato inaugurato il progetto portato avanti dagli studenti dell’Istituto Superiore “Galilei–Sani” nell’ambito dell’Alternanza Scuola–Lavoro, con il supporto della Provincia di Latina e del Comune, grazie al quale sono stati realizzati giochi bidimensionali a pavimento e riverniciata la staccionata del parco giochi.
La Provincia ha finanziato l’iniziativa, mentre il Comune ha concesso le autorizzazioni necessarie. Il risultato è visibile: dalla campana al gioco dell’oca, fino al labirinto, i giochi sono ora a disposizione dei più piccoli. L’inaugurazione si è svolta alla presenza dei bambini della scuola dell’infanzia e primaria “Celli” e della scuola dell’infanzia “Aleramo”, che hanno potuto provare subito le nuove attività.
Un ringraziamento particolare arriva dal Comitato di Quartiere di Piazza Moro alla professoressa Lia Lepore, responsabile del progetto, e all’assistente Liliana Capraro, che hanno seguito i ragazzi durante tutte le fasi dei lavori. Gli studenti hanno presentato i giochi ai bambini spiegandone le regole e coinvolgendoli in una mattinata di partecipazione e divertimento, resa ancora più vivace dai disegni realizzati lungo il percorso: tra i personaggi rappresentati, Nemo, Stitch, Sonic e Peppa Pig.
Il Comitato, rappresentato da Leonardo Ruggiero e Luca Petrolo, esprime soddisfazione per ciò che definisce «un esempio virtuoso di collaborazione tra istituzioni, scuola e cittadinanza», che dimostra come piccoli interventi possano migliorare la qualità degli spazi condivisi.
Accanto al ringraziamento, però, arriva anche un appello all’amministrazione comunale. Il Comitato chiede maggiore attenzione per il decoro urbano, ricordando la fontana della piazza spenta da tempo e segnalando criticità su viabilità, sicurezza e servizi dedicati a famiglie e anziani. Le telecamere di sorveglianza presenti nella zona – sottolineano i residenti – non risultano funzionanti.
«La piazza vive se ciascuno di noi se ne prende cura. Facciamone insieme un simbolo di partecipazione, bellezza e speranza» concludono i referenti del Comitato, auspicando che l’iniziativa di oggi possa segnare un punto di partenza per ulteriori interventi condivisi.
