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Giudiziaria

Ucciso a colpi di mazza da cricket, inizia il processo

Due indiani sono accusati dell'omicidio di un connazionale. I fatti a Bella Farnia

Ucciso a colpi di mazza da cricket, inizia il processo

Si è aperto oggi il processo in Corte d'Assise a Latina per l'omicidio di Singh Jagar, 48 anni, un bracciante agricolo indiano, ucciso nel novembre del 2023 da due connazionali. L'aggressione era avvenuta in un residence a Bella Farnia vicino a Sabaudia. Gli imputati sono: Singh Fatpal e Rai Sudtek. L'accusa per i due uomini che sono presenti in aula è quella di omicidio volontario aggravato. I fatti contestati erano avvenuti 13 novembre del 2023 in occasione di una festa per celebrare il Natale indiano, la vittima era stata picchiata a colpi di una mazza per il gioco del cricket. L'uomo era stato abbandonato agonizzante in un terreno di campagna. A dare l'allarme un connazionale che il giorno dopo aveva fatto la scoperta. L'arma del delitto era stata sequestrata dai Carabinieri di Latina coordinati dal pm Martina Taglione, titolare dell' inchiesta, che hanno arrestato i due presunti responsabili. Il movente dell'omicidio non è stato mai chiarito. Gli imputati sono difesi dagli avvocati Massimiliano Fornari e Marilena Spata, il fratello e la moglie della vittima rappresentati dall'avvocato Diego Chitò si sono costituiti parte civile. La Corte d'Assise presieduta dal giudice Gianluca Soana a latere il giudice Paolo Romano e la giuria popolare, ha respinto la richiesta di giudizio abbreviato, in aula sono state ammesse le prove ed è stato aperto il dibattimento con le le deposizioni dei testimoni a partire dai Carabinieri intervenuti sulla scena del crimine dopo che è scattato l'allarme. "Abbiamo trovato dei vestiti pieni di sangue e un bastone da cricket - ha raccontato un carabiniere che ha eseguito un sopralluogo - abbiamo repertato tutto e inviato ai Carabinieri del Ris a Roma". L'arma del delitto è stata trovata in un'aiuola a pochi metri dal cadavere.

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