Cerca

Il fatto

Abusi sessuali: analisi sui video e le foto choc

L'infermiera arrestata è sospesa dal 9 giugno, rischia il licenziamento

Abusi sessuali: analisi sui video e le foto choc

A distanza di sei giorni dall'arresto dell'insospettabile infermiera dell'ospedale Santa Maria Goretti di Latina e di altre due persone (un uomo e una donna) per reati di natura sessuale che vedono come vittima un 16enne, le indagini proseguono.
In queste ore gli accertamenti della Polizia sono orientati su più fronti. Si parte dall'analisi del contenuto  dei telefoni e degli altri apparati sequestrati durante le perquisizioni. I filmati in base a quanto è emerso venivano scambiati tra gli indagati: tra l'infermiera che ha avuto una relazione con l'uomo e la donna. I poliziotti della Squadra Mobile di Latina stanno cercando di capire  prima di tutto la finalità della produzione di video e foto dal contenuto inequivocabile e a chi siano finiti. 
Il reato ipotizzato è quello di violenza sessuale aggravata, la parte offesa è un minore, un ragazzo di 16 anni. Sul caso viene mantenuto uno stretto riserbo così come sul contenuto del materiale pedopornografico trovato sui telefoni e gli apparati informatici. L'indagine è condotta dal Procuratore Aggiunto Luigia Spinelli e dal pm Marina Marra e ha portato nei giorni scorsi all'emissione dei provvedimenti restrittivi firmati dal gip del Tribunale Laura Morselli. Nei giorni scorsi la Asl ha sospeso in via cautelativa l'infermiera, una persona stimata e apprezzata dai colleghi. In tanti quando hanno saputo del suo arresto sono rimasti sotto choc. La sospensione che decorre dal 9 giugno prevede la riduzione del 50% dello stipendio. Rischia anche il licenziamento per la gravità del reato contestato e se le accuse contestate saranno confermate.  

Edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione