Il fatto
27.09.2025 - 09:00
Il ministro dell’interno Matteo Piantedosi torna a Latina, di fatto accogliendo l’appello della sindaco Matilde Celentano, per affrontare l’emergenza sicurezza che il capoluogo pontino sta vivendo dopo la serie di attentati registrati con l’esplosione di quattro bombe in dieci giorni e altri episodi allarmanti. Da giorni si fanno sempre più insistenti le voci sul possibile arrivo del numero uno del Viminale per la seconda settimana di ottobre, ma la sua presenza a Latina viene data ormai per certa.
Al centro del vertice con questore, prefetto, comandanti di carabinieri e guardia di finanza e procuratore, ci sarà prima di tutto la delicata situazione che la città sta vivendo a causa delle tensioni interne agli ambienti della criminalità, sfociate in una serie di azioni di forza eclatanti, che hanno messo a rischio anche la sicurezza di cittadini estranei ai traffici illeciti. Una realtà preoccupante, perché dietro le piazze di spaccio contese non sembrano esserci solo scontri tra gruppi emergenti, ma sembra intravedersi anche la regia di organizzazioni più strutturate, magari le stesse che in passato si sono affrontate con ferocia per il controllo degli affari illeciti.
Insomma, Piantedosi verrà a Latina per affrontare un piano di intervento, che dovrà prescindere ai rinforzi inviati in questi giorni per il potenziamento dei controlli. Tra i temi caldi da affrontare restano infatti le questioni che da anni limitano il contrasto del crimine diffuso, come la carenza di personale tra gli organici operativi delle forze di polizia, che gli ultimi concorsi hanno mitigato solo in parte attraverso l’invio di giovani agenti e militari. Altra questione non trascurabile è il ritardo che si sta registrando nella procedura di innalzamento della fascia della Questura di Latina che comporta soprattutto il potenziamento degli uffici investigativi. Nato da un’idea dell’ex Consigliere comunale Tommaso Malandruccolo, firmatario di una mozione votata all’unanimità in Consiglio comunale tre anni fa, il progetto di elevazione degli uffici di polizia è stato sviluppato anche grazie all’interessamento del senatore Nicola Calandrini, ma la sua attuazione sembra essere slittata di nuovo, a lungo considerata praticabile già nel corso di quest’anno, a vantaggio però dell’apertura del Commissariato di Aprilia.
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