«Il problema della fruizione degli spazi culturali a Latina rischia di assumere i toni di una vera e propria emergenza. Famiglie, giovani artisti, scolaresche, operatori culturali: sono sopratutto loro i soggetti danneggiati dallâinterdizione del Palazzo del Cultura. Occorre dunque una decisione celere per consentire la riapertura dei teatri, visto che le alternative in campo (come lâauditorium del liceo Classico oppure una tensostruttura) ad oggi non sembrano praticabili perché troppo onerose e comunque non risolutive».
Lo dichiarano i consiglieri regionali Rosa Giancola ed Enrico Forte a margine della riunione del tavolo istituzionale convocato presso lâamministrazione provinciale per valutare possibili soluzioni alla chiusura del Palazzo della Cultura.
«Pensiamo che si debba fare il possibile per garantire lo svolgimento delle attività culturali a Latina - proseguono Forte e Giancola - e ribadiamo che si debba attivare una interlocuzione con il commissario prefettizio per attivare lâiter amministrativo e valutare la concreta possibilità di adeguare il DâAnnunzio e il Cafaro alle norme di sicurezza oggi mancanti.Â
Esiste, per quanto è a nostra conoscenza, la possibilità di abbassare la cosiddetta âsoglia di rischioâ delle sale teatrali, attraverso un uso limitato delle stesse, ottemperando a prescrizioni meno onerose e confidando così in una deroga da parte dellâamministrazione comunale. In sintesi, non sarebbe necessario adeguare lâintero immobile ( operazione dai costi insostenibili) ma solo una parte per consentirne intanto lâuso ad un minor numero di persone o spettatori. Sarebbe salvaguardata così lâattività  delle associazioni e degli operatori culturali. Operando in tal senso, la Regione può valutare un intervento diretto. Chiediamo al commissario prefettizio - concludono - una assunzione di responsabilità , e la possibilità di valutare l'utilizzo di altri spazi comunali come il Ponchielli ed il Moderno. Dobbiamo, tutti insieme, salvare sia l'esperienza del Teatro Ragazzi sia la stagione teatrale».