Nel 2016 ha rappresentato una delle sorprese delle elezioni comunali, conquistando 544 preferenze e in questi quattro anni ha lavorato dai banchi dell'opposizione condividendo molte iniziative insieme ai colleghi di centrodestra. Parliamo di Matteo Coluzzi, consigliere eletto con la lista Forte ma sempre indipendente, alla guida del gruppo giovanile chiamato Generazione per Latina. Ma ora lui e gli altri non sono più tanto giovani, stanno crescendo e l'anno prossimo intendono essere ancora una volta della partita per le amministrative e ancor più da protagonisti.

«Stiamo lavorando per costruire una proposta politica seria e concreta, ispirata a quei valori sociali, di cultura e identità che abbiamo difeso in questi anni - spiega Matteo Coluzzi, confermando che una lista di Generazione per Latina insieme ad altre realtà civiche sarà presente alle amministrative - Il nostro gruppo è formato da persone giovani, mosse dall'amore per il territorio, per la loro città. Ma oltre ai giovani in questi anni è stato condiviso un percorso anche con tante altre persone accumunate dall'amore per Latina. Persone stanche dell'immobilismo dell'attuale amministrazione ma anche dei danni arrecati a Latina da chi ha amministrato in passato».

Sì perché se il percorso di Coluzzi e soci potrebbe muovere verso il centrodestra, non lo fa senza porre paletti. «La nostra speranza è che i partiti siano in grado di raccogliere la sfida del cambiamento che la città pretende. Per farlo è necessario che non ci siano nella coalizione quelle figure legate a un passato che non vogliamo ritorni». E per essere ancora più chiaro, Coluzzi traccia l'identikit del candidato sindaco: «Deve essere unitario, una persona in grado di essere sintesi delle varie istanze. Ma deve soprattutto incarnare i valori del cambiamento. Serve una persona nuova, non espressione di quella classe politica del passato che i cittadini non hanno alcuna intenzione di sostenere».

Col centrodestra, Coluzzi, ha condiviso l'esperienza di opposizione a Coletta: «Ho scoperto valori umani e non ideologici che ci hanno permesso di lavorare assieme. L'auspicio è che si riuscirà a dare forma ad una proposta valida di alternativa all'attuale amministrazione». Una maggioranza, quella di Lbc, «sorda agli appelli e alle proposte fatte dall'opposizione», spiega Coluzzi. La prossima campagna elettorale sarà complicata, perché non si capisce bene in che modo si potrà condurre. «Il Covid ci mette davanti a una situazione inedita. In questa prima fase bisognerà scoprire strumenti nuovi per fare campagna elettorale. E' una sfida per tutti, noi ci faremo senz'altro trovare pronti cercando di dare continuità alla passione e alla dedizione dimostrate in questi anni».