08.06.2023 - 18:30
La consigliera comunale Gloria Mastrocicco
Il Pd di Aprilia si schiera contro la revoca del patrocinio al Roma Pride deciso dalla Regione Lazio. L'argomento è stato uno dei temi di discussione della direzione comunale che si è svolta mercoledì all'Enea Hotel. E per questo il segretario cittadino Alessandro Cosmi e di Gloria Mastrocicco, la consigliera comunale del Partito Democratico (eletta con la lista civica Caporaso) stigmatizzano questa scelta. «La revoca del patrocinio al Roma Pride è un atto gravissimo. Significa allinearsi alla destra più retriva del nostro Paese, mentre quel patrocinio - affermano Cosmi e Mastrocicco - significava allinearsi alla vita di migliaia di cittadini e cittadine che sabato scenderanno in piazza insieme a noi. Il Pd di Aprilia con ancora con più convinzione, sarà al Pride accanto alle istanze del movimento. Siamo convinti che i diritti civili non possono essere soggetti ad alcuna pregiudiziale posta dal politico di turno né mercificati per un pacchetto di voti. Questa decisione del presidente Rocca ci spinge a partecipare ancora più convintamente al Pride ed appoggiamo quanto il nostro partito sta facendo ad ogni livello istituzionale: un'opposizione ferma e decisa affinché sui diritti non si arretri di un millimetro ma anzi si conquisti sempre più terreno».
In particolare i dirigenti dem riservano duri attacchi alla Regione Lazio e al presidente Francesco Rocca. «Il gesto commesso dalla Regione Lazio è una strumentalizzazione in quanto la piattaforma del Pride non è mai stata modificata dopo il patrocinio concesso dalla Regione. Il movimento LGBTQIA+, peraltro, continua a chiedere un riconoscimento dei bambini e delle bambine e aver revocato il patrocinio significa - continuano - anche aver fatto un passo indietro per quanto riguarda i diritti di quei bambini e di quelle bambine. Noi saremo in piazza per una prima risposta accanto al movimento dopo questo passo indietro. Che non è un passo indietro di Rocca, ma il dietrofront di un'istituzione nei confronti dei cittadini che pure rappresenta, indipendentemente dal fatto che abbiano votato il presidente o meno».
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