Il punto
01.08.2023 - 10:32
Maggiori spese per le strade, le scuole, il decoro, la sicurezza urbana ma con lo spettro di potenziali debiti che continuano a pesare sulla storia della città come un fardello. Dal consiglio comunale di ieri questo il quadro in sintesi della discussione sulla delibera di verifica degli equilibri e dell'assestamento del bilancio di previsione 2023-2025 del Comune. Una delibera approvata a maggioranza, con 22 voti favorevoli e 9 contrari, illustrata dall'assessore al bilancio Ada Nasti che si è soffermata su tutti gli aspetti di un documento che traduce in numeri gli obiettivi dell'amministrazione senza dimenticare il capitolo 'nero' dei contenziosi. Poco più di 114 milioni di euro derivanti dai contenziosi sono infatti una eredità complessa da gestire che porta nomi noti: Ipogeo (quasi 12 milioni di euro), MetroLatina (33 milioni), Atral (5 milioni derivanti da vari contenziosi), Latina Ambiente (quasi 12 milioni di euro) e Ecoambiente (4 milioni di euro) sono solo alcune delle controparti che fanno parte di quei potenziali debiti e di altrettante storie stranote che pesano sul futuro. Nel corso del dibattito l'assessore Nasti ha relazionato su queste pretese creditorie da contenzioso per un ammontare di 114 milioni di euro, a fronte delle quali si "rende necessario rimpinguare il Fondo contenzioso nelle annualità 2024 e 2025 oggi di importo pari a 19 milioni anziché 43 milioni come richiesto dall'Avvocatura comunale. "Una grande sfida per l'amministrazione – ha affermato l'assessore – che dovrà fare ogni sforzo per incrementare il Fondo contenzioso esistente al fine di mettere il bilancio in sicurezza. A tal fine bisognerà lavorare sulle riscossioni per liberare risorse da destinare al Fondo contenzioso e a maggiori servizi a favore dei cittadini. Bisognerà, inoltre, procedere, laddove possibile, a valutare ipotesi transattive, come nel caso, già deliberato dalla giunta, nei confronti della curatela fallimentare della Latina Ambiente». Proprio su questa volontà di transazione le polemiche non sono mancate da parte delle opposizioni per il rischio di discrezionalità che porta vantaggi politici». «Nessuna transizione a tutti i costi, andremo a transigere laddove ci sono le condizioni - ha replicato l'assessore - verificheremo posta per posta con rigore e attenzione».
Le variazioni rispetto al bilancio
L'assessore ha evidenziato che, rispetto al bilancio di previsione approvato dal commissario Valente il 12 maggio 2023 si è proceduto "ad una variazione delle entrate e delle spese per complessivi 9.012.304,35 euro". Sono state previste tra le maggiori spese circa 600mila euro per la manutenzione delle strade. L'assessore Nasti ha segnalato oltre 5 milioni di euro per il riconoscimento di debiti fuori bilancio e rischi contenzioso, 480mila euro in più per la manutenzione delle scuole, 100mila euro per la riapertura delle fontane, 80mila euro per le riparazioni dei danni causato all'ex Rossi Sud, 86mila euro per maggiori costi legati alla gestione delle mense, 150mila euro per manutenzioni straordinarie degli immobili comunali e circa 50mila euro per l'acquisto di hardware e software. Affrontato in aula anche l'aumento delle spese per la gestione del servizio di igiene urbana, a seguito dell'incremento di circa 10 milioni del Pef che il commissario ha dovuto approvare per fronteggiare i maggiori oneri a carico del servizio. Qui un'altra nota dolente perché - ha spiegato l'assessore - «l'incremento del Pef da 26 a 36 milioni comporterà un incremento a dicembre sulla bollettazione dei rifiuti del 33%». Nella prima parte del consiglio votati anche due debiti fuori bilancio con l'astensione delle minoranze. Ha spiegato Daniela Fiore del Pd: «Sui debiti il nostro non è approccio idelogico ma un approccio di realtà, i contenziosi ereditati ci raccontano la storia del centrodestra negli ultimi 20 anni, votare senza conoscere è atto di fede in maggioranza ma non si può chiedere anche all'opposizione».
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