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La replica

Differenziata e nuovi indirizzi su Abc Coletta: rischiamo di tornare indietro

Lbc dopo l'annuncio del sindaco: «I secchioni intelligenti aggravano l'abbandono dei rifiuti in strada. Ora siamo al 53% di differenziata, è un buon risultato»

Differenziata e nuovi indirizzi su Abc  Coletta: rischiamo di tornare indietro

Difesa del sistema di raccolta porta a porta dei livelli di differenziata raggiunti finora e del lavoro svolto da Abc sul servizio e sul recupero dell'evasione. Il gruppo politico di Lbc che ha espresso la precedente amministrazione scende in campo per difendere l'operato dell'azienda speciale e il mantenimento della raccolta porta a porta anche in centro di fronte al restyling che vuole operare la Celentano annunciato in una conferenza stampa. L'amministrazione al governo della città ha spiegato che darà un nuovo indirizzo ad Abc inserendo in centro i secchioni intelligenti al posto dei mastelli che sono nelle zone servite dal porta a porta, estendendoli anche a zone già coperte dalla PaP con condomini problematici e rimodulando i passaggi di ritiro di alcuni materiali nel resto della città per permettere servizi tralasciati da anni come il diserbo meccanico e lo spazzamento.

«Si tratta di una scelta pericolosa – il consigliere comunale Damiano Coletta - che di fatto riporterà indietro la città rispetto ai traguardi raggiunti e consolidati e rispetto all'opera di sensibilizzazione ed educazione dei cittadini sui rifiuti. C'è una lunga serie di valutazioni che deve essere fatta nell'analisi su questo tema, che non può prescindere da un dato incontrovertibile: Latina è passata dal 30% circa di differenziata dopo 20 anni di gestione affidata a Latina Ambiente al 53% con Abc e il sistema di raccolta porta a porta». «Il sistema della raccolta differenziata per funzionare deve essere capillare – aggiunge – E' certamente una sfida ma che molte città, come Parma, Cagliari, Salerno, solo per citare le grandi, hanno già vinto eliminando completamente i cassonetti dalle strade. Il meccanismo di raccolta in centro andava certamente modificato e calibrato sulle peculiarità di un'area più complessa, ma non cancellato. Del resto, è un dato di fatto che il sistema dei secchioni, anche di quelli ‘intelligenti', è ‘deresponsabilizzante', non incentiva la differenziazione e difficilmente aiuterà a risolvere il problema della spazzatura lasciata in strada, anzi forse lo aggraverà. E' fin troppo evidente inoltre che la maggioranza che parla di continuità amministrativa seguita invece a guardare al passato mettendo ancora in discussione il fallimento della Latina Ambiente e la chiusura della discarica di Montello, che è per noi un motivo di orgoglio come dovrebbe esserlo per tutti».

Il consigliere e capogruppo Dario Bellini ricorda invece alcuni dati: «Il porta a porta ha, sin dal suo avvio, contribuito a stanare 3.300 utenze fantasma: un lavoro che ha contribuito in un solo anno a recuperare milioni di incassi, passando da 16 milioni del 2021 a 30 nel 2022. A questi dati – spiega ancora Bellini - vanno aggiunti inoltre i 2 milioni di euro incassati dalla vendita dei materiali raccolti col porta a porta, che con il sistema dei cassonetti stradali difficilmente si riuscirà a replicare a causa delle impurità che finiranno nei sacchi raccolti nei secchioni». Secondo Lbc poi le tonnellate di indifferenziato conferite sono quasi dimezzate passando dalle oltre 51mila del 2017 alle 30mila di oggi, è il costo di smaltimento all'impianto Rida che è lievitato lasciando purtroppo altissimo il conto finale (da 157 euro a tonnellata del 2017 agli attuali 258). «All'assessora Nasti, che dice che non si è lavorato bene - conclude Bellini - replichiamo con dati e numeri che la invitiamo a consultare».

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