L'intervento
14.02.2024 - 11:30
Finanziamenti regionali revocati, a perdere un'occasione saranno purtroppo i giovani. A renderlo noto è il gruppo consiliare di minoranza "Pontinia Città Ideale" che conosce bene i progetti sfumati. «Di tutte le notizie che arrivano a un'amministrazione - fanno sapere dal gruppo consiliare - quella di aver perso dei soldi di certo non è la migliore che si possa ricevere. A maggior ragione se, questi soldi – 40 mila euro di finanziamenti – erano già stati ottenuti, potenzialmente pronti ad entrare nelle casse comunali per essere investiti. È notizia di pochi giorni fa, l'arrivo della comunicazione da parte della Direzione Politiche Giovanili della Regione Lazio, a cui non è seguita nemmeno una risposta, con oggetto la revoca di due finanziamenti, ognuno da 20 mila euro, concessi al Comune di Pontinia nel 2017 e nel 2018». Un'occasione persa quindi su cui pendono diversi interrogativi.
Non è chiaro infatti al momento, per quale motivo non sia stato avviato l'iter necessario per utilizzare i contributi regionali. «I progetti - fanno sapere ancora da ‘Pontinia Città Ideale' – figli dell'allora amministrazione Medici, erano ‘Agro Pontino terra di sviluppo culturale, sportivo e professionale per i giovani' e ‘Comunità giovanili 2018: Orientamento e prevenzione, sostegno ai giovani talenti'. Eloquenti i titoli: giovani, cultura, sport, futuro, professionalità, orientamento. Temi importanti per un'amministrazione che sia focalizzata sul futuro delle risorse sociali del proprio territorio. Ma che si sono trasformati nelle consuete opportunità mancate, in inerzia e incapacità: dover mandare indietro soldi già ottenuti vuol dire non esser stati capaci di fare ciò per cui si è chiesto il voto. Banalmente, investire sul presente e programmare il domani». C'è molta amarezza nelle parole del gruppo consiliare di opposizione chiaramente per il fatto che molti giovani sul territorio avrebbero potuto beneficiare dei progetti. Non si esclude che questo argomento possa diventare oggetto di dibattito anche in consiglio comunale, se non altro per capire a che punto e soprattutto perchè, l'iter per realizzare i progetti già finanziati si sia fermato arrivando infine alla revoca dei contributi regionali.
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