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Nel centrodestra è alta tensione sul nuovo progetto dell'isola pedonale

Accoglienza tiepida sul progetto di styling, l'Udc contesta il metodo dell'amministrazione. Dubbi anche negli altri partiti

Nel centrodestra è alta tensione sul nuovo progetto dell'isola pedonale

Il nuovo progetto dell'isola pedonale da attuare a partire dal 31 marzo ed il metodo con cui l'amministrazione lo sta portando stanno creando parecchi nervosismi in maggioranza, come è emerso anche ieri in una riunione interna. Doveva essere una riunione di maggioranza partecipata per condividere le risultanze dell'ultimo incontro del gruppo di lavoro nei giardini del Comune nel quale è stato presentato il prototipo di disegni a terra da realizzare, ma c'erano diverse defezioni anche tra i capigruppo dei partiti. Si parlava appunto, in una fase più allargata, del terzo step del progetto, che prevede un costo di 300mila euro per arredi e disegni a terra e che contempla l'installazione di fioriere e panchine ai lati della carreggiata e una parte di decoro urbano e styling con verniciature colorate e arredi particolari. L'ipotesi che sta vagliando l'amministrazione è quella di verniciare con una striscia centrale larga 3 metri e sessanta le strade a croce dell'isola pedonale. Nel corso della riunione si è deciso che si valuterà con un test sull'asfalto la resa dei disegni presentati, e poi si deciderà se proseguire su questa strada. Nel frattempo, per venerdì è stata fissata una riunione ufficiale tra Sindaco, assessori competenti, presidenti della commissione Urbanistica e attività produttive, con le associazioni di categoria dei commercianti per cominciare un percorso di condivisione. Un percorso che, per alcuni è tardivo. Ieri non sono mancati infatti alcuni toni accesi, in particolare da parte dell'Udc, che ha contestato il metodo portato avanti finora sull'isola pedonale, con decisioni prese nelle segrete stanze e condivise tardivamente. Del resto giova ricordare che l'Udc mesi fa ha espresso una posizione abbastanza netta a favore della riapertura al traffico dell'isola pedonale. «La nostra proposta – scrissero pochi mesi fa gli esponenti guidati dal capogruppo Maurizio Galardo-- è la riapertura del centro storico al traffico veicolare dal lunedì al venerdì pomeriggio e chiusura nei festivi e nei fine settimana. E' necessario riportare "traffico" in centro". C'è da dire che non è solo l'Udc, che si è esposta, a pensarla in questo modo, ma dubbi sul metodo arrivano anche dalla Lega e anche una parte di Fratelli d'Italia non è del tutto compatta ed è sicuramente tiepida ne nell'accogliere le soluzioni proposte dall'assessorato all'urbanistica, considerate un palliativo per coprire l'assenza di un progetto più strutturato per tutto il centro. Probabilmente proprio per accontentare questa parte che interpreta il disagio di commercianti e residenti, nel progetto è prevista anche la riapertura del tratto di Piazza del Popolo di fronte all'Intendenza di Finanza, ripristinando il collegamento e il passaggio di auto da Corso Matteotti fino a via Diaz, e il recupero di 35 parcheggi. Il nervosismo si respira anche dalle parti della giunta: è dei giorni scorsi la replica social piccata dell'assessore Muzio all'architetto Guercio che aveva criticato l'idea di urbanistica tattica di cui si sta parlando, bollandola come «corrida del qualunquismo». «L'intervento che si sta studiando nell'area dell'isola pedonale di Latina non è urbanistica tattica e non potrebbe esserlo - aveva scritto la Muzio - E' un intervento di arredo, decoro urbano, styling, in ossequio del massimo rispetto e cura del mantenimento del patrimonio architettonico tipico e caratteristico del nucleo di fondazione. Che l'uso di termini impropri arrivi da chi " non è del mestiere" ci può anche stare ….ma se arriva da chi si fa appellare architetto ….beh questo e' davvero preoccupante». Insomma le prime crepe affiorano, e sono fessure su cui si è già insinuata l'opposizione che ha chiesto la convocazione di un consiglio comunale, proprio sull'isola pedonale.

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