Il caso
11.03.2024 - 10:25
«I modi arroganti e antidemocratici di questa maggioranza continuano a distinguere la conduzione delle commissioni consiliari, così come il Consiglio comunale. È successo ancora una volta, in commissione Lavori Pubblici: una seduta caratterizzata da interruzioni, proposte a malapena ascoltate e boicottate, toni inappropriati in una sede istituzionale e nessuna possibilità di interlocuzioni costruttive».
Lo sottolineano i consiglieri di opposizione Loretta Isotton (Lbc), Maria Grazia Ciolfi (M5S) e Nazzareno Ranaldi (Per Latina 2032), membri della commissione che ieri ha fatto il punto sul progetto di ricostruzione e riapertura del ponte Mascarello, a Foce Verde.
«Alla proposta di installare a ridosso della foce del Canale Acque Alte una barriera blocca-rifiuti utile a evitare il flusso continuo di plastiche verso il mare, – spiegano i consiglieri – abbiamo ricevuto la garanzia che sarebbe stata votata alla fine degli interventi. Questi presidi, previsti dal contratto di fiume, sono già attivi sui fiumi Tevere, Aniene e Garigliano e hanno prodotto risultati visibili nella riduzione delle plastiche in mare. La tutela ambientale, inoltre, è uno dei compiti in carico alla Sogin, azienda esecutrice dei lavori e presente alla seduta. Tuttavia, al momento della votazione, i componenti della maggioranza hanno abbandonato la commissione, salvo accusarci di immobilismo in quanto esponenti della precedente amministrazione».
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