Il punto
21.03.2024 - 13:00
Riaprire un pezzo dell'isola pedonale e eliminare la pista ciclabile in centro. Non ha dubbi la maggioranza Celentano in merito alla discussa riorganizzazione dell'isola pedonale che dovrebbe diventare operativa, dall'1 aprile con l'ordinanza che porrà fine alla sperimentazione provvisoria dell'isola pedonale rendendo definitiva la chiusura, ma con il correttivo importante della riapertura del tratto che collega Corso Matteotti a via Diaz dal lunedì al venerdì, con chiusura sabato e domenica. Il punto, dopo essere stato annunciato in una conferenza stampa recente del sindaco, è stato ribadito e rafforzato anche nella riunione di maggioranza di ieri, un incontro tra giunta e consiglieri per fissare alcuni punti sia sulla pedonalizzazione che sul tema delle piste ciclabili in vista del consiglio comunale di martedì 26.
Proprio in merito alle piste ciclabili il centrodestra è stato unanime nel sostenere che l'anello ciclabile in centro, che a giugno compirà nove anni, andrebbe rimosso perché sostanzialmente poco utilizzato e poco coerente con il disegno della città. Un intento che sarà vagliato ponderando rischi e benefici ma che, se confermato, porterà ad un provvedimento più estremo rispetto a quanto era emerso in conferenza stampa, quando si era parlato di eliminare l'anello ciclabile solo nella parte del pezzo a "U" che va da Corso Matteotti a Piazza del Popolo a Corso della Repubblica (davanti all'Anagrafe). Ora invece la maggioranza ha allargato il discorso ragionando su come le piste ciclabili vadano ricondotte alla loro natura e funzione di ricucire in sede protetta porzioni di territorio extraurbane, il mare e i quartieri periferici, e non collegare piccoli pezzi del centro dove già i ritmi di traffico sono più bassi. Un ragionamento che la maggioranza aveva in mente da tempo e che era stato espresso anche dall'Udc, con il coordinatore Alessandro Paletta che aveva definito la pista ciclabile realizzata per volere dell'amministrazione Di Giorgi nel 2015 «un obbrobbrio urbanistico da eliminare». Ora i due assessori, alla mobilità e traffico e all'ambiente, verificheranno con gli uffici la fattibilità di questa intenzione e gli effetti sul Pums, ma la strada è tracciata: l'anello, con tutto il corredo di polemiche che si è trascinato dietro negli anni, ha i mesi contati.
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