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Gli scenari

Partito Democratico, sfida a due all'ombra degli ex dirigenti

Oggi il congresso per rinnovare la segreteria e direttivo comunale. In lizza Cepollaro e Marucco

Partito Democratico, sfida a due all'ombra degli ex dirigenti

Il segretario provinciale del Pd, Omar Sarubbo

Marco Cepollaro o Adriana Marucco. I seicento iscritti del Partito Democratico sono chiamati oggi, presso lo spazio LatinaDAmare in Viale XVIII dicembre, a scegliere chi tra i due sarà il nuovo segretario comunale ed eleggeranno il direttivo. Una sfida a due facce che esprime gli equilibri degli ultimi mesi, ma anche la consolidata abitudine al correntismo che è un solco tradizionale duro a morire nelle dinamiche interne. Dinamiche che sembrano guidate anche questa volta dai due storici dirigenti Claudio Moscardelli ed Enrico Forte.

Il primo sostiene Marco Cepollaro che ha ufficializzato da subito la candidatura e il cui nome si è consolidato dopo il grande lavoro avviato nel tesseramento di gennaio scorso. A lui sono arrivati gli endorsement di Mauro Visari e Tommaso Malandruccolo. Forte sostiene Adriana Marucco, spinta dalla corrente Schleiniana interna al partito rappresentata da Valeria Campagna e sostenuta anche dalla consigliera Daniela Fiore. Ci si aspetta un congresso vivace, animato dalle diverse posizioni sulla città rappresentate nelle due mozioni che lo apriranno dando spazio al dibattito dalle 9 alle 13. Dalle 13:30 alle 19:30 ci saranno invece le votazioni del segretario e del direttivo di circolo e, infine, la proclamazione di entrambi gli organismi. Nel corso del dibattito interverrà anche il segretario provinciale Omar Sarubbo e ci sarà un collegamento video con Daniele Leodori, segretario Pd del Lazio. «Siamo convinti che Latina sia una città che meriti di più, che meritino di più i latinensi – ha spiegato Marucco in una presentazione dei giorni scorsi - alcuni dei quali, non dimentichiamolo, negli ultimi anni hanno dato un contributo prezioso alla ricerca scientifica, all'arte, allo spettacolo, che meritino di più i giovani che, pur aperti all'Europa e al mondo, come è giusto che siano, devono avere la possibilità di scegliere di restare, di costruire qui il loro futuro. E costruire è la parola d'ordine a cui ci ispiriamo, perché è solo costruendo e non demolendo-cosa apparentemente più semplice che si cresce nel segno del rispetto e del pluralismo».

Dall'altra parte Marco Cepollaro ha chiesto di: «Unire tutto il Partito su un progetto comune per Latina, non è semplice, ne sono consapevole, ma è un impegno che dopo anni di militanza di base sento di voler affrontare». «Credo – ha spiegato ancora Cepollaro - che il nostro Partito abbia bisogno di unità interna – e di rivolgere tutte le energie disponibili alla battaglia alle destre del capoluogo che in passato hanno già dato prova di palese incapacità. Ho parlato con tantissime iscritte e iscritti in questi mesi. Ci chiedono di essere uniti, accoglienti ed aperti alle alleanze con tutto il campo alternativo alla destra. Vivo la candidatura di Adriana come un arricchimento al dibattito congressuale e mi impegno da subito ad impostare una piattaforma di lavoro comune per il futuro. C'è bisogno di tutte e tutti, nessuno escluso».

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