Politica
18.05.2024 - 12:00
Cosimino Mitrano con Claudio Fazzone
Non ha usato giri di parole il senatore di Forza Italia Claudio Fazzone l’altra sera a Gaeta, all’hotel Miramare, durante un evento di campagna elettorale per sostenere Salvatore De Meo alle Europee. Nel suo intervento il leader azzurro ha attaccato senza giri di parole Fratelli d’Italia e Lega, mirando ai bersagli grossi, come il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini. Un Fazzone a muso duro con gli alleati, coi quali s’è rotto sicuramente un rapporto dopo lo strappo avvenuto sul consiglio di amministrazione di Acqualatina. Forza Italia, proprio dopo quella vicenda, ha scelto di non dialogare con Fratelli d’Italia e Lega in Consiglio provinciale, preferendo allearsi con Partito democratico e civiche. Le parole di Fazzone a Gaeta, in pubblico, dimostrano che per ricucire tra gli alleati, la strada da fare è ancora lunga.
Ma cosa ha detto il senatore? L’occasione era la presentazione a Gaeta della candidatura di Salvatore De Meo, l’uomo di punta di Forza Italia in questa campagna elettorale nella provincia pontina. Una competizione proporzionale, dove ogni partito tira l’acqua al proprio mulino. Ma Fazzone ha forse interpretato in modo estensivo questo concetto. La prima stoccata è stata per Fratelli d’Italia, pur senza mai citare il partito di Giorgia Meloni. Arriva parlando della questione delle concessioni baneari. «C’è stato un partito che è stato fuori dal governo di unità nazionale, che dall’opposizione diceva che la Bolkestein sarebbe stata abolita. Noi anche lo pensavamo ma non si poteva fare perché non c’erano le condizioni. Oggi che sono al governo perché non hanno messo mano alla questione? E’ giusto questo? O così si prendono in giro i cittadini? La politica quando una cosa non si può fare, lo deve dire e indicare soluzioni alternative. Anche quando si sta all’opposizione non si può dire tutto e il contrario di tutto».
Poi nel mirino finisce Matteo Salvini, parlando di superbonus e edilizia. «Salvini ogni giorno dice una cosa che è il contrario di quello che ha detto il giorno prima. Qualche mese fa ha annunciato che in Parlamento lui faceva una sanatoria: non esiste né legge né decreto legge che parlano di questo. Esistono nella mia commissione 7 disegni di legge che parlano di rigenerazione urbana che affrontano anche quei problemi che sono venuti fuori con il superbonus. E noi, in commissione, stiamo provando a trovare le soluzioni. Ho fatto 146 audizioni dei vari rappresentanti del mondo italiano dell’edilizia, poi arriva lui e dice una grande fesseria. La politica non è fatta di fesserie, un politico deve dire le cose che si stanno facendo, non quelle che non si possono fare e né quelle che non si stanno facendo». Infine un passaggio anche ai candidati che secondo Fazzone riscoprono questo territorio solo quando c’è da fare campagna elettorale.
L’intervento di Fazzone, ripreso in video, ha fatto il giro delle chat politiche di tutti i partiti. Ovviamente Lega e Fratelli d’Italia non l’hanno presa benissimo. Appare inevitabile a questo punto un chiarimento interno alla coalizione di centrodestra. Anche per evitare guai peggiori come insegna il passato in questa provincia.
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