Politica
06.05.2025 - 13:20
Il segretario provinciale del Pd Omar Sarubbo
I riformisti del Pd hanno presentato ricorso contro l’anticipo del congresso provinciale del partito a Latina. Dopo la contrarietà espressa nel corso della direzione regionale, infatti, il gruppone vicino all’ex senatore Claudio Moscardelli ha deciso di impugnare la decisione del partito regionale. Il ricorso, a dire il vero, è più ampio e sostenuto dalla componente Energia popolare di cui fa parte anche la costola pontina di Provincia democratica.
La recente riunione della Direzione regionale, convocata dal segretario Daniele Leodori, ha evidenziato profonde spaccature tra le varie correnti del partito, in particolare riguardo al regolamento congressuale e alla gestione delle federazioni locali. Durante l'incontro, il dibattito si è acceso sulla proposta di anticipare il congresso provinciale di Latina, una mossa che ha suscitato reazioni contrastanti. Mentre alcune correnti, come AreaDem e Rete Democratica, hanno espresso sostegno alla proposta, altre, come Energia Popolare (di cui fa parte Base riformista) hanno sollevato obiezioni, temendo che tale decisione possa favorire determinate fazioni a discapito di altre. Nelle ore successive al congresso, però, è stata presentato un ricorso alla commissione nazionale di garanzia.
Energia popolare ha articolato il proprio ricorso su diversi temi legati alla questione del regolamento per i congressi. Ma l’aspetto più controverso è senza dubbio quello legato a Latina. Infatti, in questo caso, il ricorso fa notare come ci sarebbe una evidente violazione dello statuto che prevede sì la possibilità di anticipare un congresso, ma solo se questo si celebra nell’anno in corso. A Latina, invece, l’anticipo sarebbe di un anno pieno, in quanto il mandato del segretario provinciale Omar Sarubbo scade nel 2026.
A sostenere la proposta arrivata dal segretario regionale Daniele Leodori in direzione sono state tutte le altre componenti, ossia quella dei manciniani (dal nome dell’on. Claudio Mancini) di cui fanno parte proprio Sarubbo e Salvatore La Penna, l’area Schlein e Area dem, di cui è leader lo stesso Leodori. Energia popolare, che riunisce gli ex sostenitori di Bonaccini, è guidata dal ciociaro Antonio Pompeo e ne fanno parte, in provincia di Latina, quelli vicini all’ex senatore Claudio Moscardelli, che fanno parte di Base riformista. Un gruppo non proprio minoritario, se consideriamo il fatto che esprimono la guida del partito del capoluogo attraverso il segretario Marco Cepollaro. Da rilevare però come in questo frangente si sia creata una frattura proprio all’interno di quella che era Energia Popolare, tra Rete dem e Base riformista.
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione