La nota
07.10.2025 - 20:00
Non si è fatta attendere la reazione del Partito Democratico di Latina che con una nota ufficiale, a firma Cepollaro, Campagna e Majocchi, commenta la fuoriuscita del consigliere comunale Daniela Fiore, confluita nel Gruppo Misto:
"Dispiace apprendere la decisione della consigliera comunale di Latina e componente della Direzione provinciale, Daniela Fiore, di lasciare il Partito Democratico e il gruppo consiliare per aderire al Gruppo Misto.
In politica ci sono momenti in cui le strade si dividono. Ringraziamo Daniela Fiore per il percorso condiviso in questi anni di lavoro in Consiglio comunale e nel partito, e le auguriamo il meglio per il suo impegno futuro.
Allo stesso tempo, però, non possiamo nascondere il rammarico per le motivazioni che accompagnano la sua scelta. Le parole della consigliera Fiore offrono una rappresentazione del Partito Democratico che non riconosciamo e che non rende giustizia all’impegno serio e costante di una comunità politica viva, aperta e responsabile.
Daniela Fiore deve gran parte del suo percorso politico e istituzionale al Partito Democratico, che l’ha sostenuta in tutte le tappe della sua carriera: dalle primarie per la candidatura a sindaco di Latina, alle elezioni provinciali, fino all’elezione in Consiglio comunale. Ha sempre avuto piena libertà di esprimere la propria sensibilità e le proprie idee, in un partito che non è mai stato e non sarà mai una struttura chiusa, ma una comunità plurale nella quale si sceglie di restare e contribuire, anche nel dissenso.
Il Partito Democratico, a Latina come a livello nazionale, resta una forza progressista, riformista e popolare, radicata nei territori e impegnata a costruire risposte concrete ai bisogni delle persone. È naturale che, in un partito ampio e plurale, possano convivere sensibilità diverse: è ciò che ci distingue da movimenti costruiti attorno a un’unica voce. Il confronto interno, anche acceso, è sempre stato una ricchezza, non un limite.
Con amarezza constatiamo la fragilità di alcune argomentazioni che accompagnano la decisione della consigliera Fiore. Parlare di un PD “appiattito” o “autoreferenziale” non rispecchia il lavoro quotidiano che il gruppo consiliare porta avanti in città con serietà e spirito costruttivo. La nostra azione è orientata a rafforzare il ruolo dell’opposizione e, al tempo stesso, a proporre soluzioni concrete per migliorare la vita della nostra comunità — proposte che, purtroppo, la maggioranza Celentano ha sistematicamente scelto di ignorare.
Il gruppo del Partito Democratico continuerà a concentrarsi sulle questioni che contano davvero per la nostra città: la qualità dei servizi, la trasparenza amministrativa, il diritto alla sicurezza e le opportunità per i giovani.
Non accettiamo che venga dipinta un’immagine distorta del nostro impegno, per rispetto di tutti gli iscritti e militanti che, con passione e generosità, ogni giorno tengono viva la presenza del PD sul territorio. Il Partito Democratico non è un contenitore vuoto né un luogo chiuso, ma una comunità di persone che credono nella politica come servizio e nel valore del lavoro collettivo.
Rispetto alle considerazioni di carattere nazionale, respingiamo l’idea di un PD “troppo radicale” o “marginale”. Il Partito Democratico è oggi l’unica forza in grado di tenere insieme le diverse sensibilità del centrosinistra e di offrire una visione progressista, riformista e moderna del Paese. Questo non significa estremismo: significa guardare avanti, difendere i diritti, promuovere la giustizia sociale e affrontare con pragmatismo e responsabilità le sfide dello sviluppo.
Per questo riteniamo che le differenze di vedute, legittime e fisiologiche in una comunità politica, debbano sempre tradursi in confronto e non in distacco. La decisione della consigliera Fiore appare quindi come una scelta personale, che rispettiamo ma non condividiamo. Non diamo credito alle voci che da tempo la vedono in dialogo con esponenti del centrodestra, e confidiamo che il suo contributo resti orientato al bene della città.
Il PD continuerà a lavorare, con coerenza e spirito unitario, per un’opposizione seria e propositiva, capace di costruire un’alternativa concreta all’immobilismo di chi oggi governa Latina. La nostra porta resta aperta al dialogo, nella convinzione che solo attraverso la partecipazione e la responsabilità condivisa si possa costruire un futuro migliore per la nostra città e per il Paese".
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione