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Terracina, il sindaco Giannetti revoca l’assessore Sara Norcia

Tensioni nella maggioranza, Lega verso la sostituzione dell'assessore sfiduciato dai consiglieri

Terracina, il sindaco Giannetti revoca l’assessore Sara Norcia

Sara Norcia

Scossa politica a Terracina. Con un decreto firmato il 31 ottobre, il sindaco Francesco Giannetti ha ufficialmente revocato l’incarico all’assessore Sara Norcia, ponendo fine alla sua esperienza in Giunta iniziata nel giugno 2023. Si chiude così una fase segnata da frizioni interne alla maggioranza, in particolare all’interno della componente leghista, da cui Norcia era stata espressa.

La revoca arriva dopo mesi di confronto politico. Già lo scorso maggio, infatti, il gruppo consiliare della Lega aveva inoltrato al sindaco una richiesta formale di sostituzione dell’assessora, rinnovandola poi in successive riunioni di maggioranza. Una pressione costante che ora ha trovato un epilogo amministrativo.

Nel decreto, Giannetti motiva la scelta con «valutazioni di opportunità politico-amministrativa» e con la necessità di garantire «equilibri istituzionali» e una gestione coerente con le linee dell’esecutivo. In altre parole, la decisione è stata assunta per evitare ulteriori tensioni e consentire alla coalizione di proseguire il lavoro di governo senza dissidi interni.

Sara Norcia, inizialmente titolare delle deleghe ai Servizi sociali, scuola e famiglia, era stata successivamente riassegnata al Trasporto pubblico locale dopo un primo riassetto delle funzioni. Un ribilanciamento che non era però bastato a ricucire i rapporti con parte del gruppo politico di riferimento.

La comunicazione della revoca è stata inviata al Consiglio comunale, al segretario generale dell’ente e alla Prefettura, come previsto dalla normativa. Ora si attende la nomina del nuovo assessore di area Lega, che dovrà essere indicato dal partito nelle prossime ore. L’obiettivo dichiarato dall’amministrazione è chiudere rapidamente la partita per evitare ripercussioni sull’attività amministrativa.

Nel frattempo, all’interno della città il provvedimento ha già riacceso il dibattito politico. Se da un lato i sostenitori del sindaco parlano di una scelta necessaria per ricompattare la coalizione e rafforzare l’efficacia della Giunta, dall’altra si registra malumore tra chi ritiene che la revoca rappresenti il segnale di una maggioranza ancora fragile e non esente da tensioni interne.

Terracina si prepara così a una nuova fase sul piano amministrativo. Nei prossimi giorni verrà indicato il nome del successore di Norcia e si capirà se questo passaggio rappresenterà una stabilizzazione definitiva degli equilibri politici o l’inizio di una nuova stagione di trattative e assestamenti.

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