Claudio Durigon torna a spingere con forza sulla ZES come strumento decisivo per la crescita del Lazio. Per il vicesegretario della Lega, la recente attivazione della Zona Logistica Semplificata – prevista dal decreto Mantovano – rappresenta sì “un primo passo”, ma non può essere considerata la risposta strutturale di cui le aree produttive regionali hanno realmente bisogno.
“Il rilancio del Lazio passa attraverso gli incentivi fiscali e le semplificazioni della Zona Economica Speciale”, afferma Durigon, sottolineando come la ZLS non risolva le criticità delle zone industriali più fragili, soprattutto nell’entroterra. Il parlamentare ricorda poi il lavoro svolto dal collega Ottaviani durante l’iter parlamentare e la scelta della Lega di ritirare gli emendamenti per favorire un percorso condiviso all’interno della maggioranza.
La richiesta è chiara: accelerare sull’inserimento della ZES per le province laziali già nella prossima legge di bilancio, anche a saldi invariati, ma con una perimetrazione immediata. Una mossa che, nelle intenzioni della Lega, consentirebbe di dare “ossigeno alle imprese”, attrarre investimenti e completare il quadro degli interventi infrastrutturali già finanziati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dalla Cisterna-Valmontone alla Roma-Latina fino ai porti, Civitavecchia compreso.
Durigon conclude ribadendo la linea: “Cambiare marcia è indispensabile. Andremo avanti insieme alla coalizione per dare al Lazio gli strumenti necessari a una vera ripartenza”.
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