Il sindaco di Maenza, Claudio Sperduti, e il suo gruppo "Progetto per Maenza", questa volta vanno giù duro nei confronti dell'opposizione "Forza Maenza". L'oggetto di scontro è il riconoscimento di un debito nei confronti di un imprenditore, che ha lavorato per conto del Comune lepino, lasciato - secondo Sperduti - dalla maggioranza dell'allora sindaco Francesco Mastracci. «La minoranza - dichiarano il sindaco e i suoi consiglieri - deve passare all'Ufficio protesti». Sì, perché - sottolineano - «nel quotidiano chi non paga i debiti, viene protestato». Cerchiamo di capire la vicenda, secondo la nota della maggioranza. Una società, per diversi anni, ha gestito il servizio di manutenzione della pubblica illuminazione su tutto il territorio di Maenza. E il 31 dicembre 2014 avrebbe inviato delle fatture al Comune per i servizi svolti in quattro anni (2011-2014) per una cifra complessiva di circa 90mila euro. L'amministrazione comunale, dopo "lunghi approfondimenti", porta la questione in Consiglio comunale e mette ai voti il riconoscimento di un debito fuori bilancio pari a 70.000 euro. Settantamila perché, nel frattempo, si è addivenuti tra le parti a una transazione. Non solo, ma l'accordo raggiunto tra Comune e imprenditore prevede anche che la cifra sia pagata dall'ente locale lepino nell'arco di tre anni. Insomma, l'amministrazione comunale ha chiesto e ottenuto dall'imprenditore privato che, nella cifra relativa ai quattro anni di lavoro, fosse praticato uno "sconto importante". Messa ai voti, la vicenda è passata con i voti favorevoli dei sette componenti della maggioranza presenti in aula, sindaco compreso, e l'astensione dei quattro consiglieri di minoranza.
Debiti fuori bilancio, scontro frontale tra maggioranza e opposizione su una delibera
Maenza - L'amministrazione spiega le sue scelte e la minoranza contesta le scelte economico-finanziarie