Il tempo passa, ma le vecchie abitudini restano. Così, seguendo una linea ormai consolidata nei mesi, Latina Bene Comune prosegue con i suoi meeting, incontri appositamente organizzati «per fare il punto della situazione», come spiegato dal consigliere comunale di maggioranza Marina Aramini. Ed è proprio il rappresentante di Lbc in Consiglio che descrive l'appuntamento che si è tenuto sabato, l'ultimo di tanti, che a detta della stessa ha confermato «il senso di unità di tutte le componenti: sindaco, Giunta, consiglieri e organi del movimento».
Ma dopo oltre un anno di governo, parlare solo di buone intenzioni e di obiettivi sarebbe forse troppo superficiale. Ed è per questo che nel suo discorso introduttivo, il sindaco Damiano Coletta ha acceso i riflettori sulla cresciuta tensione ormai tangibile all'interno dell'Aula consiliare. Questo perché, dichiara Aramini, «evidentemente (l'amministrazione, ndr.) sta minando gli interessi di più di qualcuno e smantellando pian piano un sistema. Non dimentichiamoci l'interrogazione di Gasparri ma anche la meticolosità delle accuse spesso fondate su presunti vizi o su favole. Tutti tasselli della generale manovra tesa a mandarci a casa». La realtà, come dichiarato dal consigliere, è un'altra: «Il movimento, in barba a velate accuse di litigiosità, si compatta in modo energico consapevole che i nemici siano altro da noi. Dopo un anno e mezzo di esperienza politica anche la truppa di pivelloni che molti pensavano cadesse al primo soffiare del vento, è invece più salda che mai perchè se ascoltiamo e ci ascoltiamo in numerose riunioni, come abbiamo fatto sin dal primo giorno, diventeremo sempre più forti. Nonostante le lentezze». L'elenco degli obiettivi raggiunti e delle situazioni sbloccate (o perlomeno fatte riemergere dal limbo) per Aramini sono molte, dalla Metro alle Terme, passando per il Dup e così via. Ma la tesi è una: «Noi siamo uniti e con le idee chiare di ciò che siamo e ciò che ci circonda».