"Un museo delle foibe intitolato a Norma Cossetto? Magari". Marina Aramini, consigliera comunale di Latina Bene Comune approva l'idea avanzata dalla leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni ma si augura che non sia la solita promessa elettorale.

"Leggo con piacevole interesse che Giorgia Meloni, Presidente di Fratelli d'Italia e candidata alla Camera nel collegio uninominale di Latina, propone e si impegnerà ad istituire un museo sulle foibe e sull'accoglienza degli esuli istriani e dalmati intitolato a Norma Cossetto.
Sono contenta, così come lo sarebbe stato mio padre, maestro elementare, che tornato dai campi di prigionia, nonostante il diritto alle giuste agevolazioni giuridiche, come prigioniero in Germania e insignito di croce al merito di guerra, avesse preferito la strada del concorso ordinario a cattedre nonché sentirsi fiero di insegnare nella scuola del Villaggio Trieste. Un scuola dagli inconsueti cognomi che ricordavano un fardello di sofferenze cui la scuola, in quanto rappresentate dello Stato, nel suo piccolo, aveva offerto la giusta accoglienza.
Voglio pensare e non credere, anzi ne sono sicura, che quella dell'On. Meloni non sia una delle solite promesse elettorali, che i partiti tutti, ci hanno abituato in questi anni, vista la delicatezza e profondità della tragedia storica a cui si riferiscono quegli episodi. Un pezzo della nostra storia che non ha trovato spazio di racconto e di studio nel panorama politico italiano e locale.
Lo è la dimostrazione che anche nella nostra città di Latina, governata negli anni da forze di centro e di destra e che ha ospitato diverse famiglie di quei sventurati nel suo Campo Profughi e poi nel Villaggio Trieste, non si sia mai pensato di intitolare una piazza, una via, un luogo, affinché questi potessero essere luogo di incontro e di riflessione per non dimenticare quei tragici avvenimenti nascosti sotto il tappeto dell'indifferenza.  Eppure le occasioni non sono certamente mancate! Negli ultimi anni abbiamo assistito a numerosissime intitolazioni ma nessuna dedicata a questi eventi storici. E' un fatto indiscutibilmente positivo che questa mancanza, sia stata colmata in questi giorni, quando questa amministrazione guidata dal sindaco Coletta, abbia trovato il tempo e il modo e la delicata attenzione, di intitolare un area verde in onore di Norma Cossetto e delle vittime delle Foibe.  Quel tempo e quel modo che la trascuratezza storica e la miopia politica locale e nazionale, nonché l'interesse verso altri obiettivi, sicuramente più appetibili in termini di consenso, hanno reso più povera la nostra bella città di Latina. La commissione Toponomastica, guidata dal Presidente Celina Mattei, ha invertito una rotta e trasformato le intitolazioni in iniziative di alto spessore culturale. La prossima inaugurazione è prevista il 24 Febbraio la "Passeggiata Sandro Pertini" in Via Don Morosini e ne seguiranno altre (già approvate) a Ilaria Alpi e Susetta Guerrini.  E' oggetto di discussione anche l' intitolazione di uno spazio dell'Università di Latina all'Onorevole Finestra".