Garantiste quando serve e giustizialiste all'occorrenza, le liste civiche che compongono la maggioranza, che hanno fatto quadrato attorno al sindaco Antonio Terra, portano avanti un progetto politico molto diverso da quello inaugurato nel 2009, fondata su alcuni cavalli di battaglia - No Aser, Turbogas e Acqualatina - e su valori quali legalità e trasparenza.
Un giudizio chiaro, quello espresso dal Pd di Aprilia che interviene sul caso della richiesta di rinvio a giudizio, formulata dal pm Giuseppe Miliano sul caso dei rimborsi gonfiati per la refusione delle spese legali. La richiesta di rinvio a giudizio per il sindaco Antonio Terra, per gli ex amministratori Rino Savini e Cataldo Cosentino e per l'avvocato Antonio Martini, per l'accusa di truffa e falso ideologico, verrà discussa il 18 luglio, subito dopo le elezioni. Il sindaco Terra, appoggiato dalle liste di maggioranza, resterà a capo della coalizione che governa dal 2009. Il Partito Democratico però chiede alla maggioranza una presa di coscienza e di rimettere al centro il bene della città. «Dal punto di vista personale - spiega il segretario Alessandro Mammucari - sono solidale con il sindaco e la sua famiglia. Siamo garantisti, mentre spesso l'opinione pubblica condanna prima che i giudici possano esprimersi. Sul piano politico però, questa maggioranza ha fallito, ha fondato la sua azione politica su tre pilastri: trasparenza, legalità e onestà. Il loro progetto, basato su quei presupposti, non esiste più e chi di questa maggioranza fa parte deve fare una riflessione. Viene prima la città o il candidato sindaco? Non chiediamo le dimissioni, ma di valutare l'opportunità di candidare un sindaco prima».
A togliersi qualche sassolino dalla scarpa è Alfonso Longobardi, candidato sindaco del Pd nel 2009 e oggetto di feroci attacchi in campagna elettorale per un avviso di garanzia sul caso A.ser, che si è conclusa con l'archiviazione. «Alcuni personaggi oggi al governo della città - commenta Longobardi – sono garantisti a fasi alterne. All'epoca, quando arrivarono avvisi di garanzia su fatti che poi furono dimostrati privi di fondamento, il giustizialismo di taluni si spinse al punto di produrre manifesti e volantini che mettevano sotto accusa persone allora solo indagate e subito dopo le elezioni prosciolte da ogni accusa».
L'inchiesta
Rimborsi facili, Pd all'attacco: Terra rinunci alla ricandidatura
Aprilia - Il segetario dem Mammucari: «Vengono prima gli interessi della città o le aspirazioni del sindaco? Tragga lui le conclusioni»