Frizioni nella maggioranza alla guida di Sperlonga, dove Forza Italia punta il dito contro l'assessore Cogodda, candidata alle Regionali con Energie per l'Italia, proprio in merito al commento sul risultato elettorale.

«Riteniamo che chiunque si cimenti con la politica, a qualsiasi livello di responsabilità, ha il dovere di tenere sempre presente i propri limiti, evitando di strafare o di argomentare su questioni che poco si conoscono.
Evidentemente quest'assunto non vale per l'assessore Lorena Cogodda, perché per lei è più facile produrre citazioni immaginifiche del Mahatma Gandhi, meno di produrre in proprio uno sforzo di comprensione sul dato elettorale regionale uscito dalle urne il 4 marzo scorso.
Soprattutto se non si comparano i dati con quelli della sessione regionale del 2013.
Nel dispaccio alla stampa dell'assessore Cogodda ravvisiamo una palese omissione di un elemento fondamentale: è vero, le preferenze alla lista "Energie per l'Italia" sono state 726 ma nessun paragone può intervenire riguardo alle regionali del 2013, perché l'assessore Cogodda avrebbe dovuto aggiungere ai 726 voti del 4 marzo scorso i mancanti 404 di cinque anni prima.
Ma dove finirono quei 404 voti dell'elettorato del PDL-FI di Sperlonga?
Terminarono all'interno della lista civica denominata "Movimento Cittadini e Lavoratori d'Italia" (MCL), voluta e sostenuta da un esponente di spicco della politica sperlongana, in quel tempo anche provinciale e nazionale.
L'ottimo risultato di cui parla l'assessore Cogodda non corrisponde quindi ad alcuna vittoria di consenso della lista "Energie per l'Italia" che, ricordiamo, è stata sostenuta dall'intera amministrazione comunale dopo il plateale strappo da Forza Italia.
Risultati che sono mancati - forse - anche per lo slogan: "liberiamoci" che non ha sortito l'effetto trainante sperato alla vigilia.
Una maggiore chiarezza, su questo punto, favorirebbe certamente una più palese e democratica comprensione di quanto accaduto nel centro destra alla vigilia del doppio impegno elettorale.
Noi su questo non abbiamo pregiudizi e sarebbe bello intraprendere, dove sarà possibile, un rinnovato rapporto di dialogo politico, sereno e produttivo con tutti, cittadini di Sperlonga non per ultimi»