"Un tavolo permanente al quale trovino posto tutti coloro che hanno sostenuto la mia candidatura alle elezioni provinciali". Damiano Coletta, sindaco di Latina, arrivato secondo nella tornata elettorale di ieri, domenica 29 aprile, ha tenuto questa mattina una conferenza stampa per commentare i risultati e tendere di fatto una mano a quella parte del Partito democratico che lo ha sostenuto in via Costa ma anche a singoli consiglieri, alcuni del centrodestra, che hanno scelto lui invece degli altri due candidati.
"Abbiamo fatto un risultato importante, sfiorando la vittoria - ha detto Damiano Coletta - Faccio i complimenti a Carlo Medici. Adesso però non dobbiamo disperdere il lavoro svolto. Per questo ho pensato di creare un tavolo permanente di confronto con quanti hanno sostenuto la mia candidatura alla presidenza della Provincia". Coletta si rivolge in particolare a quanti nel Partito democratico "hanno dimostrato di non digerire la scelta di un'alleanza con Forza Italia, con quel centrodestra che rappresenta la vecchia politica, quella degli accordi, delle poltrone e delle spartizioni. Noi eravamo l'alternativa, il cambiamento. Il peso del risultato, che per pochi punti non ci ha portato alla vittoria, dimostra che la voglia di cambiamento non manca". Coletta ha aggiunto ancora che "una parte considerevole della base del Pd non ha accettato l'accordo con Forza Italia e hanno invece riconosciuto nella mia candidatura l'opzione migliore. Noi abbiamo dialogato sui temi, sulle cose da fare, senza spartizioni, poltrone o giochi di potere". Un commento anche alle parole di Claudio Moscardelli, che ieri dopo la vittoria di Carlo Medici aveva accusato la minoranza del Pd e Coletta di aver fatto "accordi personali per la corsa alle provinciali". Secondo il sindaco di Latina "è una caduta di stile: noi abbiamo parlato esclusivamente di temi, di argomenti, di programmi. Le spartizioni appartengono ad altri".