Uno sfogo più che una audizione, quella di questa mattina in commissione Lavori pubblici da parte della dirigente del settore Annunziata Lanzillotta. Doveva presentare i Peg del suo settore ma nell'intervento ha subito messo in chiaro che "gli obiettivi contenuti nel Peg preparato dall'amministrazione comunale sono assolutamente irrealizzabili". Insomma, un libro dei sogni. Sì perché come ha spiegato la dirigente "nel settore ci sono appena 7 dipendenti, parte dei quali sono al 50% perché lavorano anche in altri settori. Non abbiamo personale e l'amministrazione ha previsto obiettivi che è impossibile realizzare". In sostanza solo una parte degli obiettivi, a detta della dirigente Lanzillotta, è stata contrattata con l'amministrazione. Il resto, a quanto par di capire, è stato imposto dalla giunta. Le parole di Lanzillotta sono un attacco che ha un obiettivo preciso: il direttore generale Rosa Iovinella, vero deus ex machina di questi Piani esecutivi di gestione approvati dalla giunta. Sembra di assistere a una riproposizione del caso Doria, il dirigente a cui appunto furono forniti dei Peg praticamente impossibili e che finì in rotta di collisione proprio col potente direttore generale del Comune di Latina.

L'opposizione sul tema è furibonda. Giovanna Miele di Forza Italia afferma: "Oggi in Commissione Governo del Territorio è stato presentato il Peg dei lavori pubblici e ci siamo trovati una situazione poco rassicurante. La dirigente del servizio nell'oggettiva e professionale presentazione degli obiettivi, ha presentato un quadro che di certo ci ha lasciati basiti.  Faccio delle doverose premesse: primo fatto importante – spiega - è che il Peg è la cerniera tra il potere politico e quello dirigenziale, per cui nella programmazione, organizzazione e economizzazione del Peg è necessaria la condivisione di intenti tra le parti; seconda cosa: è chiaro che il Peg rappresenta la badgetizzazione degli obiettivi in fatto di risorse umane e economiche; terza cosa: il documento deve rappresentare quanto più possibile nel dettaglio le sue prerogative. Abbiamo di contro nella fattispecie del Peg dei Lavori Pubblici un un documento per nulla esplicativo e molto confuso nel suo insieme di quelli che dovrebbero essere gli obiettivi, le modalità di valutazione e i criteri. Vorrei sottolineare inoltre che nello stesso atto esistono delle voci inerenti l'anticorruzione che risultano prive di fondamento giuridico così come esposte, in quanto difficili da interpretare in sede di valutazione. La costruzione dei Peg dovrebbe essere un momento di sintesi in un'amministrazione e non un'imposizione di un potere sull'altro. Non posso poi non richiamare l'incongruità e l'inutilità che deriva da una richiesta di soddisfazione di obiettivi che però sembrano privi di fattibilità in partenza (cosi come si evince dalla commissione di oggi) in quanto senza strumenti e risorse ampiamente richieste. Le mie preoccupazioni sono rivolte alle ricadute sulla città. Questa gestione amministrativa disorganizzata e confusa, il rischio ipotizzabile di una rottura tra dirigenti (da loro assunti tra l'altro), assessori e sindaco non ci lascia presagire nulla di buono in termini di atti concreti. Non sarà – conclude Giovanna Miele - che si prospetti un fallimento annunciato e forse, a questo punto cercato? Come mai il servizio lavori pubblici è così sprovvisto di personale? Come mai il servizio decoro e ambiente ad esempio invece sono sempre implementati di forza lavoro? Come mai non abbiamo una microstruttura? Come mai c'è una fuga impiegati dal Comune di Latina? Un'ombra copre il palazzo di cristallo di LBC ...speriamo che il vento possa portarla via".

Parole simili a quelle di Massimiliano Carnevale. "Quanto emerso oggi in commissione smaschera definitivamente questa maggioranza. Il non saper gestire il quotidiano, la mancanza di visione della nostra città e le continue emergenze a cui ci hanno abituato altro non sono che figlie della miopia organizzativa e strategica dell'ente. Un settore come i lavori pubblici di una città con 135.000 abitanti lasciato ad uno staff di appena sette persone la dice lunga, come la dice lunga l'aver inserito obiettivi strategici che già in partenza sappiamo essere irrealizzabili. E allora torna tutto più chiaro, dall'assenza della convenzione con openfiber ad un anno dall'inizio lavori ad un teatro a rischio di ennesima chiusura e comunque privo di servizi essenziali come l'aria condizionata con tutti i disagi che comporterà per le migliaia di persone che lo affolleranno nei prossimi giorni, da una Ztl ancora in cerca d'autore a un lungomare sempre più sbiadito. Ormai registriamo solo dipendenti che affannosamente cercano altri lidi e dirigenti che frettolosamente fanno le valigie e speriamo che anche quella della dirigente ai LLPP, che come qualche altro suo collega ha mostrato da subito competenza e professionalità, non sia già pronta".

Anche per Nicoletta Zuliani del Pd quanto emerso ha dell'incredibile. "Moltissime criticità sia relativamente alla redazione del piano, sia riguardo alla modalità che vuole che gli obiettivi vengano contrattati  tra dirigente e giunta. A quanto è stato dichiarato in commissione, alcuni obiettivi non sono stati affatto contrattati, bensì stabiliti (sostanzialmente imposti) dalla giunta. Un metodo per far trasferire dirigenti volontariamente? Alla faccia della partecipazione. Questo mi fa ricordare un altro caso in cui il Peg non è stato contrattato il dirigente Doria, sempre dirigente scelto dal sindaco. Per questo motivo Doria fece un esposto alla procura. Non so se questa sia la stessa fattispecie, ma si sono presentate più o meno le stesse condizioni. Faccio notare che la microstruttura, ovvero la definizione del numero e della tipologia dei dipendenti assegnati ad ogni servizio, ancora non è stata definita.  Mi chiedo: come può essere credibile e realizzabile un piano esecutivo di gestione se non viene prima definita la microstruttura che assegna ad ogni servizio la sua quota di personale? Come può un dirigente condvidere e raggiungere obiettivi se non ha la certezza di avere un certo numero di personale assegnato?".