Nonostante il sequestro operato dall'autorità giudiziaria, si continua a discutere della questione degli abusi edilizi e dell'occupazione nell'area delle Casette, sulla scogliera di Quarto Caldo a San Felice Circeo. Mercoledì è arrivata la risposta del sindaco Giuseppe Schiboni e dell'ingegnere Domenico Matacchioni all'interrogazione presentata il 6 agosto dai consiglieri comunali di minoranza Eugenio Saputo, Egidio Calisi e Luciano Magnanti. Nel documento, si precisa che per quanto riguarda le opere edilizie irregolari che sono state riscontrate il 20 giugno 2018 dai carabinieri forestali, è stato avviato il relativo procedimento con una nota del 10 agosto. Per l'accesso e la pubblica fruizione del demanio, invece, il sindaco e il responsabile dell'ufficio demanio hanno diffidato la presunta concessionaria al rispetto dell'ordinanza balneare. «Non si è provveduto a informare l'autorità giudiziaria sui comportamenti tendenti a limitare il diritto pubblico di accesso al demanio - si legge nella risposta -, in quanto con la diffida richiamata del 3 agosto 2018 e gli interventi della polizia locale si era già ampiamente chiarita l'esigenza di dare adesione a quanto contenuto nell'ordinanza balneare vigente. Si sottolinea inoltre che la polizia locale non ha rilevato comportamenti tendenti a limitare l'accesso alla zona demaniale e comunque, essendo un reato procedibile a querela di parte, sino ad ora non si è a conoscenza di querele sporte da persone offese». L'atto notificato nelle scorse settimane ai privati impone il ripristino dello stato dei luoghi entro 90 giorni, fermo restando un eventuale ricorso al Tar nei tempi di legge.
L'atto
Circeo, scogliera occupata, il Comune: "Avviati tutti i procedimenti"
San Felice Circeo - Il sindaco e il responsabile del Demanio rispondono all'interrogazione della minoranza
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Federico Domenichelli
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