«Il prossimo sindaco di Latina sarà della Lega». Non ha alcun dubbio, il deputato Francesco Zicchieri, su quello che sarà il futuro delle prossime amministrative a Latina. «La Lega è il primo partito in città», spiega Zicchieri, che lancia un messaggio preciso: secondo tutta la cerchia dei militanti, i giochi sono fatti.
«Vinceremo senza alcuna trattativa», incalza il deputato, per chiarire un altro concetto fondamentale: la Lega non avrà bisogno di accordi o coalizioni per arrivare ad avere un primo cittadino, una giunta e una maggioranza.
Dal tono utilizzato, dalla fermezza delle parole, non sembrava affatto che Zicchieri stesse lanciando una provocazione. In quei toni e in quelle parole c'era sicurezza. E non sembra importare se di elezioni, a Latina, se ne parlerà nel 2021, cioè tra tre anni. Il deputato è convinto che sarà così, perché lui, come tutta la compagine, non ha dubbi che il partito crescerà ancora in termini di preferenze.
Una dichiarazione forse azzardata, visto che da qui a tre anni potrebbe succedere di tutto. E recentemente di realtà che hanno avuto un "boom" per poi cadere a picco nel breve termine, se ne sono susseguite molte.
Ma, dicevamo, Zicchieri è fermamente convinto che la Lega vincerà e alla base della sua convinzione ci sono motivazioni precise. La prima: la forza della Lega è che si tratta di un partito che parte dai cittadini e che mette sullo stesso piano «da chi riveste ruoli istituzionali all'ultimo dei militanti». Anzi, Zicchieri rilancia: «Stiamo lavorando sodo e continueremo a farlo. Il nostro obiettivo è chiaro, ma se voi, che ci avete votato, vedete che stiamo andando fuori strada, dovete riportarci in carreggiata. Se necessario anche con una tirata di orecchie».
Cosa sta facendo la Lega secondo il deputato? «Stiamo riportando la normalità, stiamo ridando ai cittadini quello che cercano da tempo e che da tempo è stato tolto. Stiamo ridando importanza alla presenza della politica sul territorio. Ci siamo tutti, dai militanti ai consiglieri comunali, dalla Regione al Parlamento. E domani ci sarà anche Matteo Salvini, per la seconda volta in pochi mesi».
Per quanto riguarda la questione delle «zero trattative», Zicchieri anticipa le domande: «Noi e il Movimento 5 Stelle siamo due cose diverse, altrimenti ci saremmo presentati uniti alle elezioni. Ci siamo presi la responsabilità di firmare un accordo di Governo che dobbiamo e vogliamo rispettare. Ma la Lega resta la Lega. Quello che stiamo facendo è sotto gli occhi di tutti, così come i programmi futuri. Nessuno ha la bacchetta magica, Matteo Salvini compreso, ma abbiamo una consapevolezza: ci siamo sempre e guardiamo i cittadini in faccia. Continuamente». Insomma, quella di Zicchieri non è una provocazione, ma sicuramente è una sfida. Una sfida che la Lega ha lanciato a se stessa.
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Zicchieri lancia la sfida: “Il prossimo sindaco di Latina sarà della Lega”
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