Il teatro Ponchielli al centro della commissione Cultura e Scuola di oggi. Lo scopo della riunione era analizzare il contesto nel quale è oggi inserito l'uso della struttura, che fa parte dell'istituto comprensivo Alessandro Volta ed è di proprietà comunale, e di valutarne le differenti possibilità di utilizzo anche da parte di utenza esterna a quella della scuola di appartenenza, regolamentando le modalità di accesso per garantire la necessaria equità nell'utilizzo di una struttura pubblica. Una commissione vòlta a dare indirizzo agli uffici sulla questione ed in cui erano presenti i dirigenti Umberto Cappiello per il settore scuola, e Micol Ayuso per il patrimonio, oltre all'assessore Gianmarco Proietti.

"Lo scopo – spiega Fabio D'Achille, presidente della commissione – è regolarizzare la posizione del Comune e di chi oggi gestisce il teatro Ponchielli, oggi intatto e in buone condizioni grazie ad un impegno quotidiano, ma che finora non ha visto l'Ente nella sua funzione di supervisore di un bene proprio".

"La premessa è che, trattandosi di un teatro posto all'interno di un istituto comprensivo, la sua funzione prevalente resti quella didattica e che, in virtù di ciò, nell'utilizzo del bene venga dato pari trattamento a tutte le scuole del capoluogo" - ha detto il consigliere Nino Leotta.

L'indirizzo dato agli uffici è stato quello di redigere un regolamento che permetta la concessione del teatro Ponchielli, ma seguendo precisi parametri sia per l'uso da parte degli altri istituti comprensivi, sia per l'utilizzo da parte di esterni (che oggi già avviene).

Oggi la gestione del teatro Ponchielli è a cura di un'associazione interna alla realtà scolastica. In linea con gli indirizzi dati dalla commissione, il presidente D'Achille ha lanciato una proposta: permettere la creazione di un'associazione temporanea di impresa composta dalle varie compagnie teatrali sul territorio che, in cambio della gestione ordinaria della struttura, potrebbero usufruirne per prove e spettacoli. Il tutto in collaborazione con l'istituto comprensivo e con l'associazione già presente, sotto la supervisione dell'assessorato alla Cultura ed avviando una procedura trasparente.