Nel giro di 48 ore sapremo se Giuseppe Conte, premier incaricato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, sarà in grado di sciogliere la riserva e formare un nuovo Governo, basato sull'alleanza tra Movimento 5 Stelle e Partito democratico. L'ultimo ostacolo è rappresentato dalle ambizioni personali di Luigi Di Maio, vicepremier uscente e desideroso di mantenere quel prestigioso incarico anche nel nuovo Esecutivo. Se Conte sarà in grado di trovare la sintesi tra il capo politico di M5S e il Pd guidato da Nicola Zingaretti, avremo un nuovo Governo con una prospettiva di durata, secondo i contraenti, di "legislatura". In questo caso per l'opposizione rappresentata dal centrodestra, ci sarà una lunga traversata nel deserto che però potrà chiarire in modo notevole lo scenario politico nazionale ma anche locale.
Non c'è dubbio che le maggiori conseguenze di questa nuova fase politica le subirà il centrodestra. La Lega prova a fare buon viso a cattivo gioco ma la fase di crescita e di sostanziale onnipotenza si è interrotta. Il Carroccio, soprattutto a livello locale, deve adesso costruire meglio il proprio radicamento, soprattutto puntando a conquistare amministratori locali che siano eletti direttamente nelle liste della Lega e non effetto di passaggi di casacca, come accaduto in parte fino a oggi. Per questo non c'è dubbio che il Carroccio punterà nelle comunali del 2020 ad avere propri candidati sindaco sia a Terracina sia a Fondi. Il nuovo scenario sembra indicare che questa sarà la strada. Ma la Lega avrà la forza di imporsi? Questo è da vedere. E su questo aspetto lavoreranno i leader Francesco Zicchieri e Claudio Durigon. E non mancheranno frizioni con gli alleati storici del centrodestra.
Di certo dalla crisi d'agosto chi esce rafforzato è Fratelli d'Italia. La posizione del partito della Meloni è da sempre la medesima e a destra già qualche consenso che nei sondaggi era in quota alla Lega, sta prendendo la via del partito della Meloni. In chiave locale i Fratelli confermano la solidità e soprattutto stanno già ricevendo segnali di abboccamento da parte dei delusi da Salvini ma anche da quelli che non sanno più che strada percorrerà Forza Italia. Sì perché ormai l'impressione è che una eventuale coalizione di centrodestra non avrà tra le sue fila un partito moderato, ma finirà per essere un'alleanza tra Fratelli d'Italia e Lega. Per questo tanti azzurri si guardano attorno e provano a capire dove tirerà il vento. Fratelli d'Italia dopo la brillante operazione Calandrini e il trionfo alle Europee con Nicola Procaccini, ha intenzione di aumentare il proprio peso specifico in provincia anche alle amministrative. Terracina resta un baluardo e le mire della Lega porteranno certamente a uno scontro. In questo caso il ruolo di Forza Italia e le mosse di Claudio Fazzone saranno fondamentali. Il senatore è ancora potentissimo in provincia, soprattutto al sud.
E le elezioni del prossimo anno, con Terracina e Fondi sul piatto, diventano una sfida da non perdere e dove può tornare centrale negli equilibri del centrodestra.