La crisi di Governo ha congelato (tra le altre cose) anche la nomina per la presidenza del Parco nazionale del Circeo. Ora, con la conferma di Sergio Costa alla guida del ministero dell'Ambiente, l'iter dovrebbe essere in discesa e il nome che continua a circolare è quello del generale Antonio Ricciardi. Un profilo che ha ottenuto anche il placet di Federparchi, che ieri è intervenuta sull'argomento.
Difficile a credersi, ma è proprio sulla presidenza del Parco nazionale del Circeo che il Governo gialloverde ha cominciato a scricchiolare. Era gennaio quando la proposta di Ricciardi fu "silurata" in commissione Ambiente al Senato dal Carroccio. Il motivo? Non contestazioni sul nome - avevano precisato i leghisti - ma sulla scarsa condivisione. Per mesi non se n'è più parlato, finché a luglio non era stato annunciato un accordo di massima fra le due forze politiche di maggioranza per diverse presidenze dei parchi, compreso il Circeo. Il nome circolato era sempre quello di Ricciardi. Il ministro Costa avrebbe voluto chiudere la "partita" entro luglio. Anche perché il Parco del Circeo era finito, in quei giorni, sotto tutti i riflettori per il gesto intimidatorio compiuto da ignoti che avevano cosparso il perimetro della sede con liquido infiammabile lasciando lì anche dei proiettili indirizzati al comandante dei carabinieri forestali di Sabaudia. Comunque, la crisi innescata poco dopo da Matteo Salvini e le successive dimissioni del presidente del Consiglio Giuseppe Conte hanno congelato tutto. Almeno fino a ieri, quando il nuovo Governo - ora giallorosso, con l'entrata in scena del PD - ha prestato giuramento. Ora l'iter per la nomina del presidente del Parco nazionale potrebbe riprendere.
Federparchi, dicevamo, nel fare gli auguri al ministro Sergio Costa, riconfermato nel suo ruolo, ha anche espresso apprezzamenti per la figura di Ricciardi. Il presidente Sammuri ha detto: «"Per quella del generale Ricciardi per il parco nazionale del Circeo, abbiamo già avuto modo di esprimere il nostro giudizio positivo, avendo proficuamente collaborato con il generale quando ricopriva la carica di comandante dei Carabinieri forestali».
Al di là di questo, il Parco e tutto il suo territorio potrebbero avere anche un altro ruolo importante per quel che riguarda il Governo. Già, perché si parla di una possibile indicazione del direttore dell'Ente Paolo Cassola a sottosegretario per quanto riguarda l'Ambiente. Una figura tecnica esperta di sviluppo sostenibile che piace sia al Pd che a buona parte del M5s.