Nei prossimi giorni il segretario comunale del Partito democratico Alessandro Cozzolino procederà alla convocazione del congresso comunale. Un appuntamento che dovrebbe servire, nelle intenzioni, a lanciare la sfida del Pd in vista delle elezioni comunali del 2021. Un Pd alla guida di una coalizione distante e distinta sia da Latina Bene Comune sia dal centrodestra. O almeno questo è quello a cui mira il segretario provinciale Claudio Moscardelli, che lavora in questa direzione. Ma all'interno del Pd c'è chi non ha mollato l'idea di un accordo con Damiano Coletta e con il suo movimento. E a fari spenti i contatti continuano e sono intensi. Proprio il congresso comunale potrebbe far emergere questa linea, per capire quanti sono pronti a seguirla.
Ufficialmente tutti, al momento, sottolineano la distanza tra Pd e Lbc nella gestione amministrativa. Ma il consigliere regionale Salvatore La Penna, in diverse occasioni pubbliche, ha spiegato che l'unica strada da percorrere è quella dell'inclusione, di un Pd aperto alle forze civiche e sociali. Insomma, la linea Zingaretti. Proprio lui nelle settimane calde della trattativa, si è speso particolarmente per tenere aperto il dialogo. Poi tutto è naufragato e il Pd rimane ora all'opposizione. Ma tra un anno, al voto, sarà possibile andare divisi e contro Lbc? Significherebbe, è il ragionamento di alcuni esponenti dem, consegnare con certezza la città al centrodestra a trazione sovranista. Sarà un'arma, questa, che al congresso sarà messa in campo. La Penna è convinto che il ragionamento avrà il sostegno dei vertici regionali e in questo senso conta di avere dalla sua il collega Enrico Forte, che all'interno del Pd non danno proprio come tra i più entusiasti nel sostegno a Coletta. Ma se l'ordine arrivasse da Zingaretti in persona, ci sarebbe poco da fare se non rispondere "obbedisco".
Insomma, il congresso del Pd potrebbe avere al centro delle mozioni che, semplificando, prevedono: con Lbc o senza Lbc.
E' chiaro però che andando a sostenere l'attuale sindaco, bisognerebbe sostenerlo come candidato anche l'anno prossimo, visto che Coletta già sta lavorando alla sua ricandidatura, costruendo anche una segreteria politica ad hoc che si occuperà nei prossimi mesi del rilancio dell'immagine dell'amministrazione. Infatti nei discorsi interni ai dem, più del movimento Latina Bene Comune in sè, i dubbi li solleva proprio la figura del sindaco. Sondaggi riservati fatti effettuare al Nazareno indicherebbero come molto basso l'appeal del primo cittadino sugli elettori della città. Un segnale che il Pd continuerà a monitorare. Sembrano invece molto positivi i dati dei dem. Al congresso comunale, dunque, ci sarà molto materiale del quale discutere