"Trovo condivisibile la preoccupazione dei gestori delle strutture a servizio dell'Infanzia che, in questo momento di crisi dovuta al coronavirus, sono tra le più colpite dal blocco imposto dal Governo".Lo dichiara il consigliere comunale  di Latina Giorgio Ialongo. "Oggi più che mai ci si rende conto dell'importanza di asili nido privati, strutture educative e ricreative, dopo-scuola, laboratori dedicati ai più piccoli: in questi giorni numerosi gestori hanno lanciato l'appello al Comune di Latina paventando il rischio di non poter più proseguire con il servizio, anche quando la situazione tornerà alla normalità. Sappiamo come le strutture private costituiscano un supporto alle famiglie ed al Comune che non riesce a garantire un numero di posti adeguato nei nidi e nelle materne pubbliche. Penso che l'amministrazione debba prendere in considerazione queste preoccupazioni, visto che non può garantire l'inserimento di centinaia di bimbi nelle strutture comunali, qualora venisse a mancare il supporto privato: il Sindaco e gli assessori al Welfare e pubblica istruzione hanno l'onere di far chiarezza. Lo devono in primis alle famiglie residenti del Comune, e poi agli imprenditori che, per il mancano gettito dovuto alla sospensione delle attività, vedono messa a rischio la prosecuzione dei servizi. Senza pensare all'indotto che andrebbe in crisi ( educatrici, maestre, personale ausiliario di mense e pulizia, fornitori). Il Sindaco batta un colpo".