Da calendario, domani mattina a Pontinia dovrebbero riunirsi – scaglionate nell'arco della mattinata – un po' tutte le commissioni consiliari. Della possibilità di svolgerle in streaming, alla luce delle criticità e delle restrizioni per l'emergenza coronavirus, non se ne fa alcun cenno negli avvisi di convocazione.
Per questo motivo i consiglieri di minoranza Paolo Torelli, Daniela Lauretti e Simone Coco hanno inviato ieri una nota al sindaco e al segretario generale, nonché agli altri consiglieri e per conoscenza al prefetto, chiedendo di ritirare le convocazioni ed esortando l'Ente a dotarsi di uno strumento telematico che serva anche per svolgere i consigli comunali.
Nella missiva si fa cenno ai vari provvedimenti governativi che si sono succeduti dal mese di marzo ad oggi, con i quali sono stati imposti divieti sempre più stringenti e limitazioni agli spostamenti. «Lo stesso sindaco di Pontinia – si legge – con propria ordinanza ha vietato l'accesso al civico cimitero e lo svolgimento del mercato settimanale. Tutte queste misure sono ritenute fondamentali per contrastare la diffusione del covid-19». Virus le cui modalità di diffusione sono note.
«Per tutto ciò che abbiamo illustrato in premessa – dicono i tre consiglieri -, troviamo assurde le convocazioni delle commissioni consiliari protocollate e notificateci quest'oggi, che prevedono come unico metodo di svolgimento, la presenza fisica dei consiglieri nel palazzo comunale e non anche attraverso un mezzo telematico. Chiediamo pertanto che tali convocazioni siano ritirate e siano di nuovo sottoscritte e notificate quando l'Ente si sia dotato di uno strumento telematico che consenta lo svolgimento delle stesse e dei consigli comunali in videoconferenza».