Si torna a parlare di sicurezza a Pontinia e questa volta ad affrontare la questione è l'associazione "Il Girasole", che supporta il candidato sindaco Paolo Torelli. “Occorre reagire e fronteggiare un fenomeno sempre più diffuso in un contesto sociale, come quello di Pontinia, dove di certo non aiutano la mancanza di lavoro e il particolare momento di crisi economica. Combattere questa guerra con gli organici carenti, così come di recente denunciato dai sindacati di polizia, non è possibile. I Carabinieri nella nostra città – spiega Luciano Piccini, dell’Associazione Il Girasole Pontinia - svolgono un ruolo egregio per combattere la criminalità nonostante i sacrifici che sono costretti a compiere per superare le inaccettabili riduzioni di organico da parte dello Stato. La stessa Polizia municipale è sottoposta, grazie all’inerzia dell’amministrazione comunale, ad un sottodimensionamento dell’organico e nonostante questo riescono a tutelare i cittadini anche grazie al prezioso supporto fornito dalla protezione civile. In questo contesto le sfide si lanciano con i fatti, e non con le promesse o le soluzioni tampone”. E in questo percorso un’amministrazione capace e lungimirante deve essere protagonista. “Come associazione Il Girasole Pontinia noi crediamo che la sicurezza – continua Piccini - sia un diritto fondamentale per tutti i cittadini e che questo settore merita un cambiamento concreto. In questi mesi abbiamo ascoltato e raccolto le istanze dei cittadini che intendiamo in vista anche della ufficializzazione della nostra lista civica a supporto di Paolo Torelli, candidato sindaco per Pontinia, realizzare”. L’obiettivo non è regalare parole ma fatti concreti. “Pontinia in questi anni è rimasta indietro, per dare sicurezza ai cittadini non servono voli pindarici, basterebbe guardare a chi ha avuto il coraggio di agire. Penso alla possibilità di ampliare l’organico della polizia municipale, alla realizzazione – spiega il candidato sindaco per il Comune di Pontinia, Paolo Torelli – di un sistema di videosorveglianza nelle aree considerate più a rischio ed infine al ricorso alla vigilanza privata, con adeguato bando di gara, al fine di dare un supporto alle forze dell’ordine nelle ore notturne e nelle aree periferiche della città”