Benemerenze Coni Lazio
02.12.2025 - 11:43
Un momento della cerimonia
Si è chiusa lunedì 1 dicembre con una sontuosa cerimonia al Salone d’Onore del CONI la consegna delle Benemerenze Sportive del Lazio. Dopo le cerimonie delle scorse settimane a Fiuggi (Fr), Rieti, Latina e Soriano nel Cimino (Vt), ieri è stato il turno dei riconoscimenti ad atleti, tecnici, dirigenti e società sportive di Roma e provincia del CONI, relativi all'anno 2023, e del CIP del 2024. In un Salone d’Onore del CONI pieno in ogni ordine di posto, dopo il doveroso tributo al grande campione Nicola Pietrangeli, il Presidente del CONI Nazionale Luciano Buonfiglio ha aperto la cerimonia insieme al Presidente del Cip Nazionale Giunio De Santis. Insieme ai due presidenti nazionali, a premiare i 220 atleti, dirigenti, società sportive e tecnici di Roma e provincia, c’erano i due rispettivi presidenti regionali, Alessandro Cochi e Giuseppe Andreana, il Capo del Dipartimento Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri Flavio Siniscalchi, il Presidente della Commissione Cultura, spettacolo, sport e turismo della Regione Lazio Luciano Crea, l’Assessore allo Sport di Roma Capitale Alessandro Onorato, la Presidente dell’Assemblea Capitolina Svetlana Celli, il Presidente della Commissione Sport di Roma Capitale Ferdinando Bonessio, la responsabile del territorio del CONI Nazionale Cecilia D’Angelo, il Delegato provinciale del CONI Andrea Burlandi, i presidenti regionali delle Federazioni Sportive e i membri di Giunta del CONI Lazio. Alla cerimonia, hanno presenziato anche il Presidente nazionale della Fin Paolo Barelli e il Presidente nazionale della Fitarco Vittorio Polidori.
LE DICHIARAZIONI
Luciano Buonfiglio: “Le benemerenze sono un momento importante perché ci troviamo davanti a chi è riuscito a primeggiare nello sport, che vuol dire aver dimostrato l’impegno, la determinazione, la passione, tutti quei valori che conosciamo a memoria, e da cui dovrebbe prendere spunto tutta la società ogni giorno nella vita quotidiana, per migliorare una cultura genere di comportamento. Faccio i complimenti al presidente Cochi perché in questi pochi mesi ha fatto un grande lavoro”.
Giunio De Santis: “Ci tenevo ad essere presente proprio perché questa cerimonia è importante per tutto il movimento sportivo, senza distinguere tra quello olimpico e quello paralimpico. Lo sport è unico e anche se c’è ancora qualche distanza stiamo lavorando per intraprendere un percorso progettuale comune per eliminare definitivamente il gap culturale”.
Flavio Siniscalchi: “Non è solo un momento per celebrare i grandi atleti, ma soprattutto si va a riconosce la giusta importanza a tutto ciò che gira intorno agli atleti, quindi ai dirigenti e ai tecnici".
Luciano Crea: “La Regione Lazio sta investendo come mai accaduto prima nello sport di base, con uno stanziamento sostanzioso teso alla promozione dello sport per tutti i cittadini perché lo sport è salute, cultura, trasmissione di valori, e per noi è un diritto per tutti. Ad inizio gennaio inizieremo l’iter delle audizioni per promulgare quanto prima la legge regionale sullo sport, che punterà sull’inclusività per tutti”.
Alessandro Onorato: “Il mondo dello sport italiano è un mondo da studiare, perché nonostante infrastrutture scarse, un sistema scolastico poco adeguato, i risultati sportivi sono eccezionali, e questo è merito dello straordinario mondo dell’associazionismo sportivo che abbiamo, che con passione riescono a sostituirsi alle mancanze strutturali”.
Svetlana Celli: “E’ un piacere essere qui oggi e vedere quanti dirigenti, tecnici, società e atleti hanno ottenuto risultati di prestigio rappresentando la nostra città che sempre di più riconosce con atti concreti il valore dello sport, da quello di base a quello di vertice”.
Alessandro Cochi: “E’ la mia prima volta da neo presidente ed è stato un grande onore avere i due presidenti nazionali insieme sul palco ad aprire la cerimonia davanti ai 220 premiati che rappresentano l’eccellenza dello sport romano – ha detto il presidente del CONI Lazio Alessandro Cochi -. Oggi è la celebrazione del movimento sportivo del territorio romano, che ogni anno onora lo sport di base e d’eccellenza dimostrando una grande vitalità frutto dell’impegno di tutti”.
Giuseppe Andreana: “Lo sport è uno solo, non c’è divisione tra olimpico e paralimpico, e questa unione nella celebrazione delle benemerenze tra i nostri due enti ne è piena testimonianza. Siamo orgogliosi di vedere qui i nostri dirigenti, tecnici, società e atleti che con merito e sacrificio hanno contribuito a rendere grande lo sport paralimpico ”.
I PREMIATI
In totale, sono state 220 le benemerenze assegnate durante la cerimonia. Per quanto riguarda le società sportive, saranno consegnate 1 Stella d’Oro, 2 Stelle d’Argento e 3 di Bronzo. Per quanto concerne i dirigenti, 7 Stelle d’Oro, 15 d’Argento e 33 di Bronzo. Passando ai tecnici, verranno consegnate 2 Palme d’Oro, 3 d’Argento e 14 di Bronzo. Infine gli atleti, con 8 Medaglie d’Oro, 18 d’Argento e 113 di Bronzo.
Tra gli atleti premiati, spiccano 8 campioni del mondo e 6 campioni d’Europa, con diverse stelle dello sport come Martina Centofanti, Marco Lodadio, Andy Diaz, Lorenzo Simonelli, Roberta Bruni, Silvia Di Pietro, che nel 2023 hanno ottenuto risultati di prestigio.
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