La terapia con farmaci bispecifici rappresenta una nuova frontiera terapeutica nel trattamento di patologie oncologiche quali il linfoma, il mieloma, e la leucemia.
Sabato presso la unità di Ematologia dell'Ospedale Santa Maria Goretti, per la prima volta, un paziente è stato trattato con questa innovativa terapia cura che utilizza un anticorpo monoclonale "bispecifico" in grado di legare un linfocita sano ad una cellula tumorale di linfoma e determinare
la morte selettiva delle sole cellule tumorali, come spiega il Direttore dell'Unità di Ematologia Prof. Pulsoni.
Tale metodica presenta una tossicità estremamente ridotta, sostanzialmente rappresentata da febbre e diminuzione della pressione arteriosa, la cui gestione è affidata agli operatori sanitari del servizio, adeguatamente formati.
Grazie al generoso supporto dell'AIL di Latina e della Associazione Laganà, è, inoltre, in corso l'acquisto di apparecchiature che permetteranno il telemonitoraggio in tempo reale dei parametri vitali di tali pazienti. Nel prossimo futuro la Asl pontina prevede di implementare tale nuova strategia, che rientra nell'ambito della "immunoterapia" e che ha già mostrato risultati promettenti nella lotta alle malattie oncologiche.
Gli anticorpi monoclonali, dunque, continuano a offrire importanti risultati nelle cure oncologiche e rappresentano una speranza per tanti pazienti. Le applicazioni degli anticorpi monoclonali sono innumerevoli. Anzitutto, usando gli anticorpi monoclonali è possibile determinare l'espressione di alcuni antigeni sulla superficie cellulare. Il loro utilizzo è quindi entrato nella routine diagnostica, per definire le caratteristiche dei diversi tipi di tumori, sia su preparati istologici (di biopsia), sia in ematologia sulle cellule del sangue analizzate con la citoflussimetria.
Sanità
Anticorpi bispecifici, nuove speranze per mieloma e leucemia
Latina - La terapia rappresenta una nuova frontiera terapeutica nel trattamento di linfoma, mieloma, e leucemia