La novità
26.07.2023 - 21:30
L'amministrazione comunale trova una strada per smaltire i rifiuti all'interno della Ecoimballaggi, un sito industriale dismesso da diversi anni che rappresenta una delle "bombe ecologiche" della zona Caffarelli la cui pericolosità più volte è stata segnalata dai rappresentanti del Ciap.
Nel Consiglio comunale di ieri il sindaco Lanfranco Principi e il vice sindaco e assessore all'Ambiente, Vittorio Marchitti, hanno annunciato di aver richiesto un finanziamento alla Regione Lazio per avviare lo smaltimento delle tonnellate di rifiuti che si trovano all'interno e all'esterno del capannone. Il tema è stato trattato nei giorni scorsi in Regione Lazio durante un incontro tra l'assessore regionale Fabrizio Ghera, il sindaco Principi e gli assessori Marchitti e Carola Latini (Attività Produttive). Un confronto teso a creare una sinergia tra gli Enti per arrivare alla bonifica dei siti inquinati, come la ex discarica di Sant'Apollonia e i capannoni della Ecoimballaggi e dell'Asea.
Riguardo alla Ecoimballaggi, dopo aver escusso le somme della polizza fidejussoria e utilizzato le risorse per la caratterizzazione del sito, è emerso che la cifra stimata per la risoluzione del problema attualmente non è disponibile nel bilancio comunale. Perciò alla Regione Lazio è stato chiesto ed è in via di definizione un finanziamento ai sensi della legge regionale 27/1998 e della 16/2020, che darebbe modo al Comune di Aprilia di attivare la procedura per la rimozione dei rifiuti.
Una novità importante illustrata durante il Consiglio comunale dalla maggioranza, che nel corso del dibattito ha inoltre sottolineato come nei mesi passati la precedente amministrazione Terra abbia perso l'occasione di partecipare al bando e di ottenere il finanziamento. «In passato - sottolineano il sindaco Principi e l'assessore all'Ambiente Marchitti - soltanto due comuni della Provincia di Latina si sono avvalsi dei fondi a disposizione. Il Comune di Aprilia invece ha perso questa occasione data dal bando per l'acquisizione della manifestazione d'interesse da parte dei Comuni tese a ottenere il contributo regionale utile alla rimozione e allo smaltimento dei rifiuti potenzialmente inquinanti abbandonati in siti dismessi. Ancora più preoccupante la situazione che riguarda la Asea, in virtù dell'importante mole di rifiuti ancora presente all'interno del capannone. La spesa potenziale per l'intervento di bonifica è ancora più alta in questo caso. Perciò lavoreremo in sinergia con la Regione per favorire il recupero di questi siti dismessi».
Rispetto alla ex discarica di Sant'Apollonia la richiesta avanzata dall'amministrazione comunale alla Regione è stata quella di promuovere una regia che incontri la proprietà affinché si possa definire un percorso teso alla bonifica. «Questo è un tema particolarmente sentito - spiega il sindaco Principi - sul quale subito dopo le elezioni ci siamo trovati a dover correre ai ripari. Occorrono risorse indispensabili per tutelare il territorio, le aziende che operano nel comparto e i cittadini tutti».
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